Agricoltura - 18 febbraio 2021, 16:11

Coldiretti: "Lavorare in agricoltura è 'anticovid', lo dicono i dati dell'Inail"

Nonostante i lavori in campagna non si siano mai fermati i contagi registrati sono solo lo 0,3%

Coldiretti: "Lavorare in agricoltura è 'anticovid', lo dicono i dati dell'Inail"

Appena lo 0,3% dei contagi colpisce le campagne italiane, dove l’agricoltore si classifica come il mestiere più sicuro per proteggersi dalla diffusione della pandemia. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base delle denunce complessive d’infortunio da Covid19, alla data del 31 gennaio registrate dall’Inail, che evidenzia come la percentuale più bassa di contagi tra le diverse attività si sia verificata proprio in agricoltura.

“I nostri agricoltori non si sono mai fermati per permettere ai cittadini di avere sempre a disposizione prodotti freschi e del territorio – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – e, nonostante questo, decisamente inferiori sono stati i contagi. Il lavoro in campagna risulta essere più sicuro perché garantisce il rispetto delle distanze, ma anche perché sono state adottate le adeguate misure di protezione dei lavoratori. Un risultato che è significativo anche per i 600 agriturismi presenti in Liguria, spesso situati nell’entroterra in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto. Un dato che deve far ben sperare per quando ci sarà la possibilità di tornare alla tanto attesa normalità, dal momento che, in termini di turismo, le nostre strutture potranno fornire un contributo fondamentale per evitare il pericoloso rischio di affollamenti nelle città.”

Comunicato stampa

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