- 22 febbraio 2021, 17:26

Savona e la possibile città a misura di bambino

La nostra città offre spazi e potenzialità che difficilmente si possono trovare in altri contesti: da Zinola al Priamar, da Legino alle Fornaci, dalla zona del Prolungamento ai quartieri di Villapiana e Lavagnola. Un’intera città, con ampi spazi verdi e pedonali, in cui puoi raggiungere il mare in dieci minuti a piedi o in bicicletta.

Savona e la possibile città a misura di bambino

Gli ultimi dati Istat descrivono una dura realtà: l’età media nella provincia di Savona è ampiamente sopra i 60 anni. Al netto delle analisi storiche e sociologiche credo si debba guardare al “qui e ora” con una punta di realismo verso il futuro: siamo destinati a scomparire. Questo è un dato inclemente: o troviamo il modo di ripopolare i nostri territori o, fra vent’anni, resterà ben poco di Savona. Ma come? Direte voi…

La nostra città offre spazi e potenzialità che difficilmente si possono trovare in altri contesti: da Zinola al Priamar, da Legino alle Fornaci, dalla zona del Prolungamento ai quartieri di Villapiana e Lavagnola. Un’intera città, con ampi spazi verdi e pedonali, in cui puoi raggiungere il mare in dieci minuti a piedi o in bicicletta, quasi da qualsiasi quartiere (eccetto, non me ne vogliate, da Santuario). 

Fa’ quasi strano sentire descrivere Savona in questi termini, eppure non mi sto inventando nulla: la nostra città è piena di aree verdi e pedonali, è una città a misura di famiglia, con servizi a portata di mano e potenzialità naturali non indifferenti. Questi punti di forza devono essere posti al centro di un progetto di ripopolamento e di creazione di posti di lavoro pensato appositamente per la città di Savona. 

La natalità potrà tornare a crescere solo se i ragazzi e le ragazze di oggi potranno pensare di costruire un futuro per sé e per i propri figli nella nostra città. Se ci saranno servizi di assistenza per genitori, neomamme, posti liberi negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia comunali, se ci saranno sussidi alla genitorialità, aree gioco, spazi culturali e ricreativi, se ci sarà (e mi permetto di scriverlo in maiuscolo) il LAVORO. Per riassumere in una frase, se ci sarà: qualità della vita. 

La nostra unica possibilità di rinascita è una città che possa sviluppare una visione fondata sul lavoro in funzione delle famiglie, dei bambini e delle bambine, unici veri motori di cambiamento e rinascita per la società del futuro. 

I benefici, oltre alla sopravvivenza stessa della città, saranno inoltre (è il caso di aggiungerlo) un importante traino per il turismo. Quante famiglie sognano di passare le vacanze al mare in un ambiente confortevole per sé e i propri figli?

Mettiamo i semi per far germogliare una città a misura di bambino e di genitore e avremo un futuro radioso. 

In alternativa, accetteremo il lento declino del tempo.

Gabriele Lugaro

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