“Pochi giorni e avrete novità dalla Lega savonese”. Ma per ora "concedetemi questa chiusura a riccio su certi temi” afferma Francesco Bruzzone, fresco commissario di un Carroccio turbolento proprio nella città in cui governa.
Non è un bello spot pubblicitario. Tant’è che Salvini ha chiesto di portare ordine a Savona, a un uomo di assoluta fiducia, affidandogli pieni poteri.
Bruzzone, cosa sta succedendo nel centrodestra?
“Ahi, se parliamo di elezioni comunali non le rispondo. Non ha senso discuterne oggi, quando magari voteremo a ottobre. Tanto vale allora parlare delle regionali del 2025”.
Mi confermi almeno che lei punta sulla candidatura di Dario Amoretti.
“Falso. Sto leggendo molte inesattezze a questo proposito. Ma, ripeto, è troppo presto per affrontare questo argomento.”
La Lega savonese è una polveriera.
“Questo lo dite voi giornalisti”
Lo dicono i fatti. Che bisogno c'era allora di nominare un commissario dalla grande esperienza politica come lei?
“Ci sono valutazioni da fare tutti insieme per costruire una Lega sempre più forte”.
Le dimissioni della segretaria cittadina la vicenda Ata non sono fatti da sottovalutare.
“Ata non è certo assoggettata al mio giudizio”
Ma la storia dei due dipendenti licenziati vi riguarda eccome.
“Lei dice? Farò i necessari approfondimenti perché i giornali possono essere imprecisi. Ed io so quel che ho letto sui giornali. Troppo poco”.
Il suo partito a Savona è in crisi anche riguardo ai apporti interpersonali
“Datemi un po' di tempo e vedrete che i nostri si toglieranno la mascherina per baciarsi. Scherzi a parte, sono stato nominato commissario e sono ancora qui a Roma per il Milleproroghe. Nel weekend mi occuperò di Savona dove intendo creare anche un ufficio stampa per un rapporto corretto con i mezzi di informazione”.