È iniziato lunedí scorso il processo nel quale è imputato per abuso d’ufficio il comandante della polizia locale di Varazze Mauro Vercesi difeso dall’avvocato Roberto Giacchero e in un Consiglio comunale segretato la minoranza ha chiesto delucidazioni al vice sindaco Luigi Pierfederici sullo stato del provvedimento giudiziario.
“Abbiamo deciso di fare la seduta segreta ma non sappiamo bene di preciso di cosa si parli nel procedimento” il commento del vicesindaco reggente.
“Abbiamo richiesto la sospensione cautelativa fino alla conclusione del processo e invece è stato emanato un provvedimento disciplinare tra l’altro subito sospeso. Esattamente il contrario di ciò che doveva fare una amministrazione con a cuore il rispetto delle regole” dice il consigliere comunale di Patto per Varazze Gianantonio Cerruti.
Nella prima seduta di inizio settimana in Tribunale a Savona dal giudice sono stati rimessi gli atti al Pm Massimiliano Bolla per questioni procedurali.
L'agente, secondo la Procura, avrebbe infatti tolto un centinaio di multe senza motivo e da lì erano iniziate le indagini della guardia di finanza, nucleo polizia economica e finanziaria, guidati dal maggiore Danilo De Mitri, i quali si erano presentati in comune con un decreto di perquisizione e acquisizione degli atti.
Ad essere controllati proprio i registri con le sanzioni effettuate e poi cancellate. Erano stati diversi gli atti che erano stati controllati nell'archivio del comando della polizia locale varazzina.
Vercesi interrogato prima del lockdown di marzo 2020 si era avvalso della facoltà di non rispondere. Poi era arrivata la richiesta di citazione a giudizio da parte del Pm.