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Economia | 07 marzo 2021, 07:00

Attivazione del contratto luce e gas: come fare

Ecco i consigli per come sottoscrivere un contratto luce e gas con un singolo fornitore.

Attivazione del contratto luce e gas: come fare

Quando si cambia abitazione, o quando si decide di cambiare fornitore, bisogna sempre considerare una serie di step relativi all’attivazione del nuovo contratto di luce e gas. Pur non trattandosi di un argomento complicato, è importante procedere correttamente, facendo le cose nel modo giusto, per semplificare le procedure e per evitare di incontrare problemi. Vediamo quindi tutti i consigli migliori per riuscire in questa missione e per centrare il bersaglio senza fare troppa fatica.

Contratto unico 

Per accelerare i tempi e per ridurre ai minimi termini la fatica, si consiglia di sottoscrivere un contratto luce e gas con un singolo fornitore. Questo consente infatti di semplificare tutte le procedure, dando la possibilità ai tecnici di intervenire in modo rapido, così da ottenere in tempi brevi entrambi i servizi. Esiste però anche la possibilità di fare due contratti separati.

Gli step per attivare un contratto per la luce

Per prima cosa bisogna accertarsi di avere tutti i documenti necessari per richiedere l’attivazione del nuovo contratto, e nello specifico si parla dei documenti di identità, della tensione di alimentazione, della potenza impegnata e del codice POD. In secondo luogo, serve anche l’indirizzo di fornitura e – in caso di voltura – anche i dati dell’intestatario precedente. Se in casa c’è il contatore ma non è mai stato attivato, bisogna pensare pure alla richiesta di attivazione. Anche in questo caso non si tratta di una procedura poi così complicata, dato che basta rivolgersi al fornitore scelto tramite il numero verde apposito. Se invece il contatore è stato chiuso, quindi in caso di subentro, bisogna richiedere questa procedura specifica, ma i tempi e gli step restano esattamente gli stessi. Per quanto riguarda le tempistiche di azione, queste possono cambiare da caso a caso e da fornitore a fornitore, ma sono quasi sempre comprese fra i due e i cinque giorni.

Gli step per attivare un contratto per il gas

In caso di assenza di impianti bisognerà ovviamente chiamare un tecnico per la loro installazione, che deve essere tassativamente a norma, per rispettare la legge e per garantire la sicurezza in casa. Fatto questo, si contatta il fornitore scelto e si invia tutta la documentazione di rito (allegato I e allegato H). L’azienda procederà quindi con l’accertamento dei suddetti moduli e in seguito attiverà l’utenza, in caso di esito positivo. Se emergono dei problemi, verranno fatti presente all’utente e a quest’ultimo toccheranno tutte le modifiche richieste, per poter presentare di nuovo la richiesta con i due allegati. Gli altri documenti richiesti sono gli stessi del contratto luce, ma al posto del codice POD va comunicato il codice PDR. E le tempistiche? Possono cambiare in base al fornitore e alla situazione specifica.

Naturalmente, qualunque tipo di contratto scegliate, è sempre preferibile informarsi e conoscere ogni singolo step relativo a tutte le procedure.

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