Ci scrive una nostra Lettrice della quale, per normative legate al rispetto della privacy, non riportiamo l'identità:
"Sono la moglie di un paziente trapiantato di rene e immunosoppresso, appartenente nella vaccinazione antiCovid agli Ultravulnerabili. Categoria che vive in sospeso, in attesa di una chiamata dell'ASL che tarda ad arrivare. Ma le buone notizie e la buona sanità esiste.
Desidero ringraziare l'equipe della Dottoressa Monica Repetto del reparto Nefrologia dell'Ospedale San Paolo di Savona per aver lottato per i loro pazienti ed aver ricevuto l'autorizzazione ad effettuare i vaccini ai loro dializzati e trapiantati.
Mio marito è stato vaccinato questa mattina, in Ospedale, in un ambiente sereno e sicuro. Grazie di cuore. Auspico che tutti gli ultravulnerabili con diverse e gravi patologie possano ricevere al più presto ciò che è un loro diritto, la vaccinazione antiCovid".