Sanità - 10 aprile 2021, 12:40

Pietra Ligure, la pioggia non ferma il presidio "Recovery Plan? No, Recovery Planet!" (FOTO e VIDEO)

Una manifestazione davanti ai cancelli del Santa Corona per tenere alta l'attenzione su diverse questioni nazionali e locali

"Recovery Plan? No, Recovery Planet!".

Parole e musica della Società della Cura, che prosegue: "Numerosi comitati, associazioni, forum anche della nostra provincia hanno iniziato un lavoro di convergenza unendo i propri saperi, conoscenze, pratiche all’interno di un percorso, locale, regionale e nazionale, definito 'Società della Cura', cura di noi stessi, delle altre e degli altri, del pianeta e delle future generazioni.

Questa mattina queste diverse realtà del territorio si sono ritrovate a Pietra Ligure per un presidio, nel rispetto delle norme antiCovid, davanti all’ingresso principale dell’Ospedale Santa Corona per dire a gran voce che: il Recovery Plan del Governo Draghi, è in perfetta continuità con il passato; che l’idea che il profitto ed il mercato siano le uniche cose 'intoccabili' è stata, di fatto, la causa della situazione in cui ci troviamo, nonché di enormi sofferenze e diseguaglianze; che occorre urgentemente un’inversione di tendenza, un nuovo paradigma e un nuovo modello di convivenza e, appunto, un Recovery PlanET. Il Recovery PlanET è stato scritto nelle scorse settimane da centinaia di persone in un intenso confronto durato due mesi e hanno messo a punto un piano alternativo di proposte".

"Nella nostra provincia - proseguono gli organizzatori dell'evento - abbiamo messo in evidenza alcune questioni fondamentali, ben sapendo che i temi che dovremo affrontare sono tanti e complessi: la riapertura del Punto Nascite dell’Ospedale Santa Corona e ripubblicizzazione degli Ospedali di Albenga e Cairo Montenotte nell’ottica di una sanità pubblica e universale; il blocco del raddoppio della centrale a gas di Vado Ligure e investimenti per una produzione di energia da fonti rinnovabili, democratica e a misura dei territori; il blocco delle ricerche di titanio sul Beigua; la gestione del Servizio Idrico Savonese attraverso Aziende Speciali Consortili nel rispetto dell’esito del referendum del giugno 2011; il blocco della produzione di bitume nelle Valli Neva e Pennavaire; il blocco dello spostamento a monte della ferrovia tra Finale Ligure e Andora e investimenti per una diversa mobilità attraverso servizi pubblici efficienti e utili alla popolazione".

Roberto Vassallo