Attualità - 12 aprile 2021, 15:30

"Vogliamo sapere come e quando ripartire". Baristi e ristoratori in Piazza Sisto a Savona il 13 aprile

La manifestazione promossa da Fipe Confcommercio. Tripodoro: "Senza prospettive certe e credibili si finisce nel caos. Basta lanciare la palla in avanti: le nostre imprese in una palude"

"Vogliamo sapere come e quando ripartire". Baristi e ristoratori in Piazza Sisto a Savona il 13 aprile

Il 13 aprile alle ore 10.30, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi scenderà in piazza a Roma ed in parecchie piazze italiane, tra cui Savona.

La motivazione ormai è nota da diverso tempo ed è un dubbio che, oltre alle chiusure e alle limitazioni nel servizio, sta creando una diffusa preoccupazione tra titolari e dipendenti di bar e ristoranti: “Il combinato di incertezza e mancanza di prospettive fa male quasi più delle chiusure - dice Pasquale Tripodoro, Presidente della FIPE di Savona - La situazione è complessa, ma senza prospettive certe e credibili si finisce nel caos”.

A poco meno di 6 mesi dalla manifestazione #SiamoATerra, che ha visto la partecipazione degli imprenditori savonesi, Fipe-Confcommercio torna in piazza per dare coralmente volto e voce all’esasperazione di un settore in ginocchio.

Mentre, ad ottobre, il disagio era stato espresso apparecchiando simbolicamente tavole vuote nelle piazze d’Italia, il 13 aprile, in piazza Sisto IV a Savona sono stati convocati gli imprenditori del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi in contemporanea con la manifestazione che si terrà a Roma, per chiedere, tutti insieme direttamente al governo ed alla politica in generale, un impegno preciso: una data della ripartenza e un piano per farlo in sicurezza.

Vogliamo - continua Tripodoro - esprimere  una forma di protesta ordinata e costruttiva, coerente con lo stile di una Federazione che ha sempre cercato un confronto con le istituzioni, rifuggendo populismi, polemiche e strumentalizzazioni e che oggi vuole dare un altro segnale forte”.

Da mesi FIPE diffonde incessantemente la voce e i bisogni delle imprese del settore sui media, presso le istituzioni e sui territori - spiega ancora il presidente savonese della federazione - Sentiamo però la responsabilità di dare un segnale forte e pubblico davanti all’ultimo decreto del Governo che rinvia nuovamente la riapertura dei ristoranti e dei bar ad eventuali decisioni del Consiglio dei Ministri. Non si può continuare a lanciare la palla in avanti, perché le imprese non sono in un campo di gioco, ma in una palude, dove sprofondano ogni giorno di più, mentre gli indennizzi non bastano certamente a risollevarle".

"L’incertezza ha ormai un peso economico e psicologico insostenibile per decine di migliaia di imprese serie che hanno bisogno di programmare per tempo la loro attività. Possiamo riaprire ed assumerci l’impegno di farlo in sicurezza, nelle aree all’aperto, con il distanziamenti e rafforzamento dei protocolli. Viceversa, senza prospettive certe e credibili e lo sforzo di costruire insieme una soluzione, si finisce nel caos" aggiunge Tripodoro.

Che poi conclude: "Chiediamo anche agli amministratori locali di farsi portavoce delle nostre istanze presso le sedi competenti; la filiera della somministrazione degli alimenti e delle bevande riguarda tutto il comparto alimentare con migliaia di posti di lavoro diretti ed indiretti”.

Files:
 Manifestazione 13.04.21 LINEA GUIDA (2.0 MB)

Redazione

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