Attualità - 16 aprile 2021, 11:03

I pubblici esercizi scrivono una lista di richieste ai sindaci del savonese. Tripodoro (FIPE): "Non cerchiamo assistenzialismo ma un giusto sostegno"

Tra le richieste spicca la riapertura di bar e ristoranti anche in zona arancione, l'eliminazione del coprifuoco alle 22 e la riduzione e il taglio delle imposte

I pubblici esercizi scrivono una lista di richieste ai sindaci del savonese. Tripodoro (FIPE): "Non cerchiamo assistenzialismo ma un giusto sostegno"

Una lettera indirizzata ai sindaci del savonese con la richiesta di poter dare respiro alle attività commerciali.

Il presidente della Fipe Confcommercio Savona Pasquale Tripodoro ha voluto indirizzare questa missiva ai primi cittadini della provincia di Savona a tre giorni dalla manifestazione che si è svolta in piazza Sisto contro le restrizioni Covid. Le riaperture del Governo sono prossime ad essere ufficializzate per il 3 di maggio, ma le attività provano a marcare la mano.

"Nel mezzo di questa terribile pandemia, i gestori dei Pubblici Esercizi si sono ritrovati per confrontarsi ma soprattutto per proporre una serie di azioni di carattere generale e locale per avere una serie di sostegni per poter riprendere l’attività - spiega il rappresentante dei pubblici esercizi - Abbiamo aspettato con fiducia le dichiarazioni del nostro Presidente del Consiglio, i decreti ministeriali e le circolari attuative con la speranza che il Governo intervenisse con un provvedimento di aiuto per l’economia e le nostre aziende, l’unica opportunità che ci è stata data è quella di indebitarsi con le banche. Le nostre aspettative sono state disattese".

"Permettendo che non cerchiamo mero assistenzialismo ma un giusto sostegno, vogliamo sottolineare che siamo ben consapevoli che solo con il sacrificio da parte di tutti potremo tornare ad affrontare il futuro in modo sereno e con nuove prospettive. Chiedendo alle sole PMI di fare i sacrifici maggiori assisteremo alla chiusura di innumerevoli attività con conseguenti licenziamenti ed un ulteriore deterioramento della situazione socio-economica della nostra città, già colpita in precedenza da una forte crisi" - continua Tripodoro - La sospensione delle attività imposta dal D.P.C.M del 11/03/2020 per il periodo di emergenza epidemiologica rende irragionevole ed ingiusto, a nostro parere, richiedere alle imprese già in difficoltà il pagamento per servizi ed oneri comunali di cui non si è beneficiato, e per beni di cui non si è goduto. Siamo a richiedere il suo aiuto affinché, sia direttamente per quanto potrà fare, sia indirettamente con un suo appoggio, verso le sedi regionali e nazionali, le richieste da noi prospettate possano essere accolte nel più breve tempo possibile".

La lista delle richieste della Fipe:

1) Riaperture dei pubblici esercizi a pranzo ed a cena sia in zona gialla che in zona arancione nel pieno rispetto delle normative anti-covid

2) Eliminazione della restrizione a 4 persone conviventi sedute allo stesso tavolo tramite auto dichiarazione di frequentazione abituale tra i commensali dello steso tavolo

3) Eliminazione del coprifuoco alle ore 22,00 e conseguente stralcio del divieto per i bar del divieto di asporto entro le ore 18,00

4) Riduzione della TARI per tutti i comuni della Provincia di Savona fino alla fine del 2021

5) Estensione dell'esenzione TOSAP su tutti i dehor fino alla fine del 2021

6) Taglio delle imposte Comunali e Regionali per il biennio 2020/2021

7) Sconto Totale dell'IMU per il 2020 e 2021 per i proprietari che esercitano la propria impresa in immobile di proprietà

8) Annullamento del Canone RAI e SIAE per tutto il 2021

9) Estensione del credito d'imposta al 50% sui canoni di locazione su tutto il 2020 e il 2021

10) Riduzione dell'Iva sugli alcolici dal 22% al 10%

11) Applicazione dell'Iva Agevolata al 4% sulla somministrazione per tutto il 2021

12) Estensione degli sgravi previdenziali sia per datori di lavoro sia per i dipendenti

13) Potenziamento dei rimborsi ai ristoratori per acquisto di prodotti igp e dop

14) Risarcimenti adeguati per le chiusure imposte per il 2021 ed anche un ricalcolo adeguato per le chiusure del 2020.

"Siamo certi che comprenderà il momento di grave difficoltà e soprattutto l’impatto che la nostra categoria dei pubblici esercizi ha sul tessuto economico comunale e provinciale, proprio per questo siamo a richiedere un suo aiuto nelle sedi che riterrà più opportune affinché le nostre richieste siano accolte" ha concluso Pasquale Tripodoro.

Luciano Parodi

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