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Attualità | 18 aprile 2021, 07:45

Finalborgo, scavi per la posa della fibra. Una fideiussione al Comune per tutelare il ripristino

Cittadini e commercianti preoccupati per eventuali danni al caratteristico manto stradale nel centro storico. Vice sindaco Guzzi: "Agiamo ora sperando in un autunno di piena ripresa"

Finalborgo, scavi per la posa della fibra. Una fideiussione al Comune per tutelare il ripristino

Potrebbe essere posticipato di qualche giorno l'avvio del cantiere per la posa della fibra ottica che riguarderà il cuore di Finalborgo tra via Nicotera, piazza Garibaldi e piazza Aicardi. Ciò che certamente non sarà procrastinato sono le preoccupazioni di commercianti e abitanti del borgo sulle tracce che un cantiere invasivo come questo, se non trattato con la dovuta cautela, potrebbe lasciare sul volto del centro storico.

L'avvio dei lavori doveva essere previsto per domani, lunedì 19 aprile, ma molto probabilmente dovrà passare ancora qualche giorno a causa di questioni ancora da risolvere con l'archeologo, la cui presenza è imposta, per ovvie ragioni, dalla Sovrintendenza.

"Ricordiamoci che stiamo parlando di uno dei borghi più belli d'Italia - sottolinea il consigliere de 'Le Persone al Centro' Paolo Folco, non solo residente ma pure commerciante del Borgo - e già adesso ogni minimo intervento manutentivo crea piccoli disastri. Non oso immaginare questo che ne coinvolgerà l'intero centro con degli scavi, servirà vigilare attentamente sul ripristino della pavimentazione".

Pensiero che ha toccato anche l'amministrazione e gli uffici coinvolti. Da qui la decisione di obbligare la ditta esecutrice dei lavori a versare una fideiussione bancaria superiore agli 80mila euro: "Abbiamo così pensato di tutelarci in caso di mala posa dei vasoli. In caso di un lavoro non svolto a regola d'arte con quella cifra interverrebbe il Comune a riparare il lavoro" spiega il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici, Andrea Guzzi.

I disagi dovrebbero durare un paio di settimane dall'avvio del cantiere, salvo imprevisti: "Diciamo che nell'ordinanza della Polizia Municipale ci siamo tenuti intorno ad un mese proprio per avere prudenzialmente un ventaglio abbastanza ampio - continua Guzzi - e abbiamo avvertito la ditta del fatto che per ogni evenienza deve poter garantire, ad esempio con la posa di lastre, il passaggio di mezzi di soccorso. Ma abbiamo richiesto anche dialogo continuo con le attività per non arrecare troppi disturbi".

Non solo l'aspetto del decoro quello per cui si sono predisposte determinate cure. Anche alla luce delle riaperture, seppure parziali, del prossimo mese, il cantiere dovrà essere portato a termine entro la stagione estiva, quindi per giugno.

"Abbiamo discusso a lungo se procedere in primavera piuttosto che in autunno - aggiunge il vice sindaco - La scelta è ricaduta sull'immediato piuttosto che dopo l'estate perché, se tutto andrà come ci auspichiamo, sappiamo quanto l'autunno sia per Finalborgo stagione di flussi turistici stranieri importanti. Ovviamente nella speranza che allora si potrà essere tutti nuovamente aperti".

Mattia Pastorino

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