Attualità - 22 aprile 2021, 11:50

Incidenti causati dalla fauna selvatica: ecco dissuasori visivi e acustici per evitare gli scontri

Luci e segnali sonori percettibili dagli ungulati nei tratti di strade della Val Varatella, tra Borghetto e Balestrino, e della Val Bormida, a Cosseria

Un nuovo progetto tecnologico per prevenire i sempre più frequenti incidenti stradali causati da collisioni tra mezzi e fauna selvatica che, sempre più frequentemente, raggiunge strade e centri abitati.

Sul tema il settore Viabilità della Provincia di Savona ha predisposto, basandosi sulla banca dati in possesso del dipartimento Agricoltura, Turismo, Formazione e Lavoro Settore Politiche della Montagna della Regione Liguria, un progetto dedicato.

Nei tratti stradali considerati tra i più pericolosi sotto questo punto di vista, come ad esempio nei Comuni della Val Varatella tra Borghetto e Balestrino dove a creare problema sono i daini o in Val Bormida dove forte è la presenza di cinghiali e caprioli, saranno posizionati sistemi misti di emissione di ultrasuoni all’avvicinarsi di un ungulato selvatico e dissuasori elettronici capaci di emettere stimoli visivi e acustici di disturbo degli animali, i quali si attivano con le luci dei fari degli automezzi. Tutte queste apparecchiature saranno accompagnate da cartelli informativi che avvisano l’automobilista di passaggio dell’inizio di un tratto a rischio.

I dissuasori acustico/visivi, che combinano luci a led nella gamma visibile agli ungulati selvatici con segnali sonori, sono alimentati da un pannello fotovoltaico integrato. Il dispositivo si attiva tra le due fasi crepuscolari (tramonto-alba) per tutta la notte al sopraggiungere dei veicoli, mentre entra in stand-by in assenza di transito veicolare.

I dissuasori ottici generano flash di luce grazie a specifici led, quelli acustici producono onde sonore grazie ad un altoparlante integrato nel dispositivo: l’effetto combinato (acustico+visivo) ha lo scopo di dissuadere gli animali dall'attraversare la carreggiata stradale.

Indicativamente la distanza tra un dissuasore e l'altro deve essere di circa 35 metri, l'altezza di collocamento non risulta rilevante, ovvero tutte le specie vengono stimolate adeguatamente posizionando i dissuasori sui marginatori stradali.

Il secondo tipo di dissuasore è invece esclusivamente acustico e produce all’avvicinarsi degli esemplari, grazie ad un sensore PIR, un’emissione nella gamma degli ultrasuoni (non udibile dall’orecchio umano) di potenza pari a circa 120 decibel misurati ad 1 metro di distanza. Questi si installano su palo interrato ed sono alimentati da pannello fotovoltaico accoppiato a batteria tampone.

Gli interventi di installazione di sistemi di dissuasione ottici ed acustici sono previsti sulle strade provinciali 28bis “Del colle di Nava” a Cosseria (tra i km 23+300 e 24+900, 25+800 e 26+300), a Balestrino sulla Sp 34  (tra i km 0+900 e 4+500) e sulla Sp 44 (tra i km 2+000 e 3+600), ed infine tra Borghetto e Toirano sulla Sp 60 (tra i km 1+500 e 3). 

L'intervento prevede una spesa di circa 67 mila euro finanziati da Regione Liguria con impegno 2020 del settore caccia e pesca. 

Il Consigliere delegato Isella si definisce "molto soddisfatta di questo progetto, pensando possa essere un progetto pilota da poter in futuro estendere in tutte le aree ove si ravvisano queste problematiche".

Redazione