Economia - 22 aprile 2021, 07:00

Quotazioni del petrolio: che cosa ne influenza il prezzo

na delle misure più importanti per avere informazioni sullo stato di salute dell’economia a livello mondiale riguarda la quotazione del petrolio.

Una delle misure più importanti per avere informazioni sullo stato di salute dell’economia a livello mondiale riguarda la quotazione del petrolio. Sebbene molti oggi puntino sulle rinnovabili, si tratta della principale fonte di energia e della materia prima più scambiata, indicata in gergo con il termine commodity. Si tratta pur sempre di un bene presente in quantità limitate e quindi è soggetto a diverse oscillazioni come capita per altre materie prime. Tuttavia, bisogna riconoscere che questo bene vanta un funzionamento piuttosto particolare.

Caratteristiche della quotazione del petrolio

Per iniziare a capire che cosa influenza il prezzo petrolio al barile oggi bisogna iniziare dal fatto che esistono due listini a livello mondiale, cioè quello del petrolio WTI e del Brent. Il primo è stabilito dal mercato NYMEX di New York e riguarda quello estratto negli Stati Uniti d’America. Infatti, la sigla WTI sta per West Texas Inetrmediate. Invece, il petrolio Brent viene portato oggi all’Intercontinental Exchange di Atlanta ma un tempo era invece quotato a Londra.

Inoltre, bisogna tener presente che il petrolio è una materia prima che ha un’unità di misura particolare. Si tratta di dollari al barile che vale circa a 160 l. Quando si tratta di investire nel petrolio, bisogna anche ricordare che investimento può essere fatto non solo nella materia prima stessa ma anche su aziende che operano in questo mercato.

Che cosa influenza la quotazione

Dopo aver iniziato a capire quali sono le caratteristiche principali che contraddistinguono il petrolio, ci si può addentrare meglio nelle influenze che determinano l’andamento di questo bene. Ovviamente, bisogna tener presente la sua domanda che è soggetta a variazioni determinate dalla crescita dell’industria e dell’economia. In fasi di recessione, come quella che si sta affrontando ora, è normale che la domanda sia più bassa. Inoltre, durante la stagione invernale è assodato che la richiesta di combustibili sia più alta.

Quando si fa un’analisi di questo tipo è indispensabile tenere conto anche dell’offerta che quando si tratta petrolio è al quanto peculiare. Le società che estraggono l’oro nero fissano dei livelli di produzione perciò l’offerta ha un valore stabilito a priori da quei paesi che fanno parte del cosiddetto OPEC, organizzazione dei paesi esportatori di petrolio.

Come per ogni altra materia prima, esistono poi altri fattori esterni che influenzano il valore del petrolio. È importante tenere sotto controllo anche la situazione geopolitica soprattutto in quei paesi che hanno la maggior parte dei giacimenti petroliferi. Guerre, crisi politiche e simili hanno influenze sul valore finale del barile.

Perché investire in petrolio

Nonostante ciò, ancora moltissimi investitori decidono di puntare sul petrolio. Sebbene la quotazione oscilli, un investimento in commodities rappresenta comunque un’ottima opportunità di guadagno. Infatti, l’alto volume di scambi giornalieri garantisce un buon margine di speculazione. Oggi sui mercati si può assistere principalmente a due diverse strategie di investimento da parte dei broker finanziari. La prima prevede di investire al ribasso sul greggio oppure posizionarsi sul mercato ETF del petrolio.