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Economia | 22 aprile 2021, 15:00

Aceto balsamico, la qualità ci guida verso l’acquisto adeguato

La scelta dell'Aceto Balsamico di Modena IGP più adatto alle esigenze ruota attorno a tre diverse interpretazioni di un grande classico della produzione italiana.

Aceto balsamico, la qualità ci guida verso l’acquisto adeguato

La scelta dell'Aceto Balsamico di Modena IGP più adatto alle esigenze ruota attorno a tre diverse interpretazioni di un grande classico della produzione italiana. Diverse come le sfumature che lo caratterizzano, idealmente ripartite in un pentagramma del gusto, dalle proposte più aspre a quelle più dolci e gradevoli al palato.

In realtà l’Aceto Balsamico di Modena è un unico prodotto, ma a differenziarlo sono le tante anime. Per sapere di più, scoprire tutti i dettagli sulla produzione e per poter fare l’acquisto perfetto, adeguato al gusto individuale, non resta che affidarsi ad un esperto di settore come De Nigris. I maestri acetieri dal 1889 vi aiuteranno a identificare le diverse qualità grazie ad una politica di trasparenza e qualità, e al supporto delle pagine web. Collegandosi direttamente all’indirizzo www.denigris1889.com ci si avventura alla scoperta del gusto.

I gradi di qualità dell’aceto balsamico

Per l’acquisto perfetto vale la pena considerare la garanzia del disciplinare IGP, nel pieno rispetto del metodo di produzione tradizionale e dei migliori standard qualitativi.

La valutazione dei diversi gradi di qualità dell’aceto balsamico passa attraverso la quantità del mosto d’uva presente, capace di regalare caratteristiche organolettiche assolutamente uniche ad ogni prodotto.

Come scegliere l'aceto balsamico e quale acquistare

Prodotto di punta della cucina emiliana l’Aceto Balsamico di Modena IGP per essere definito tale deve sottostare al rispetto di un rigido disciplinare di produzione: a fare da spartiacque tra una varietà e l’altra è la quantità e la qualità delle materie prime presenti, Mosto e Aceto di Vino.

L'aceto balsamico di Modena, scopriamo i livelli di qualità e gli usi consigliati

Il viaggio alla scoperta dell’Aceto Balsamico di Modena passa attraverso diverse densità.

Un prodotto con una quantità di mosto superiore, presenta una densità più alta, che lo rende ideale per piatti gourmet che vanno dal risotto al gelato.

Diminuendo leggermente la quantità di mosto, si ottiene un prodotto con una densità media, una soluzione adatta per piatti caldi, perfetto se abbinato a fragole e formaggi stagionati.

In abbinamento a piatti freddi, come insalate, verdure grigliate e salse fredde, si può invece scegliere un prodotto con una densità leggera.

L'Aceto Balsamico per esaltare i sapori della cucina

La scelta dell’Aceto Balsamico adeguato consente di esaltare i sapori della cucina, attraverso un’infinità di ricette e abbinamenti che aiutano ad apprezzare il meglio dell’Italia a tavola.

Ricette fredde, calde e gourmet. Una carrellata di opportunità che va dai petti di pollo balsamici alla pesca al filetto d'orata marinata con cream fresh, pistacchi e Pulp alla pesca bianca, dai gamberi in tempura e crosta di mandorle su crema di ceci e Aceto Balsamico ai ravioli di vitello con zabaione al parmigiano e Perle Nere di Modena per passare alle tentazioni dolci, che privilegiano soluzioni come il gelato al Nastro Balsamico con composta di fragole e il tiramisù balsamico.

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