Attualità - 27 aprile 2021, 15:05

Vertenze industriali, i sindacati: "Il silenzio dei Ministeri rischia di pregiudicare il futuro industriale locale"

Nota stampa firmata da CGIL CISL UIL Savona: "Oltre 3 mila occupati interessati in Provincia di Savona"

"Questa mattina i responsabili locali di CGIL, CISL e UIL, anche a fronte della salente preoccupazione in merito alla situazione determinatasi per la società Funivie Spa, hanno nuovamente riscritto ai Ministeri dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali, dei Trasporti e delle Infrastrutture e della Difesa per risollecitare con forza la riattivazione dei tavoli di confronto aperti presso i rispettivi ministeri ovvero la costituzione di nuove sedi di confronto in merito alle tante vertenze industriali afferenti al nostro territorio (Piaggio Aerospace, LaerH, Sanac, Bombardier, Funivie e Italiana Coke)". Si apre così la nota stampa firmata da CGIL CISL UIL Savona

"Si tratta di un ennesimo sollecito dopo la richiesta sindacale del 22 febbraio u.s. ed i successivi interventi inoltrati anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e della rappresentanza politica locale (Sindaci, Parlamentari, Prefetto, Regione) per il quale non è più possibile accettare ritardi nella risposta - proseguono dai sindacati - L’intervento dei Ministeri risulta fondamentale, non soltanto quale elemento di garanzia, bensì in quanto tutte le vertenze citate, a vario titolo, sono interessate da procedure per le quali il coinvolgimento ministeriale è già previsto ovvero indispensabile per la definizione di souzioni risolutive. L’aggravarsi di alcune situazioni in particolare (vedi crisi FUNIVIE SPA) e l’avvicinarsi di scadenze importanti per il futuro industriale di alcune aziende (vedi procedure di vendita di Piaggio Aerospace e nuovi assetti Bombardier) necessitano di interventi e/o verifiche urgenti che mettano in sicurezza il futuro degli stabilimenti locali e della relativa occupazione".

"Il sindacato locale esprime forte preoccupazione rispetto al silenzio dei ministeri interessati e la mancata risposta da parte dalla Regione che, proprio nelle settimane scorse, si era impegnata ad intercedere rispetto a questi ultimi ed anticipa la volontà di valutare tutte le iniziative che si riterranno più idonee a sostenere le proprie richieste: urge, infatti, la necessità di individuare soluzioni chiare e definitive per le diverse situazioni che, seppur caratterizzate da diversi gradi di gravità ed urgenza, rischiano, se non affrontate per tempo, di compromettere seriamente ed irrimediabilmente il tessuto produttivo territoriale e la tenuta sociale locale" concludono dalle organizzazioni sindacali.

Comunicato Stampa