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Attualità | 11 maggio 2021, 20:10

Coronavirus, Toti: "Calano contagi, ospedalizzati e terapie intensive. Campagna vaccinale a buon ritmo"

Il presidente della Regione ha inoltre parlato anche della situazione autostrade: "Chiudere tutto per lavarsi la coscienza non è tollerabile. La Liguria deve vivere"

Coronavirus, Toti: "Calano contagi, ospedalizzati e terapie intensive. Campagna vaccinale a buon ritmo"

"Stiamo proseguendo nella direzione auspicata e prevista: anche oggi calano i contagi, gli ospedalizzati e le terapie intensive. Prosegue a buon ritmo la campagna vaccinale. Calano i ricoverati negli ospedali, un trend che prosegue da giorni. La discesa è significativa in tutto il territorio. Cala il numero dei cittadini in isolamento, anche questo un segnale evidente della discesa dell'incidenza. Sette i deceduti, quattro nelle ultime 72 ore. Le vaccinazioni sono al 94% del somministrato sul consegnato, continuiamo a essere in vetta alla classifica delle regioni che impiegano più rapidamente i vaccini che arrivano dalla struttura commissariale. Sul rapporto tra popolazione totale residente e vaccinati continuiamo ad essere sopra la media italiana di due punti e mezzo: siamo al 30,81% di prime dosi e al 16,99% di seconde dosi contro un 12,50 di media italiana". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto punto stampa sulla situazione del Coronavirus in Liguria.

"Il generale Figliuolo in una riunione appena conclusa ha assicurato per la seconda meta maggio e per giugno un aumento significativo delle forniture - ha proseguito - Non ci sono ancora date per consegne, aspettiamo dalle aziende di sapere qualcosa, ma in ogni caso la campagna vaccinale avrà un'accelerazione. Faccio ancora i complimenti a Liguria Digitale per l'ottimo avvio delle prenotazioni per la fascia 55-59 anni, già alcune decine di migliaia i cittadini che si sono prenotati. Andrà avanti per tutta la settimana, giovedì cominceremo con il call center per gli insegnanti che devono recuperare lo stop dovuto alla temporanea sospensione di Astrazeneca. Da lunedì prossimo proseguiremo con la fascia 50-54 anni, poi aspettiamo indicazioni dalla struttura commissariale perché da quel momento dovrebbe essere liberalizzato il sistema di utilizzo dei vaccini, anche attraverso l'accordo con la medicina di impresa e quindi con i grandi hub industriali e imprenditoriali del Paese".

"A proposito dei richiami per i vaccini Pfizer e Moderna da spostare da 21 a 42 giorni, il generale Figliuolo ha fatto un chiarimento importante: alcune categorie considerate più fragili possono continuare a 21 giorni, per tutti gli altri è auspicabile lo spostamento a 42. È possibile che su richiesta del medico curante per alcune categorie vi sia una riflessione, ma è chiaro che si tratta di pochi elementi di nicchia: soggetti estremamente vulnerabili o in particolari condizioni di vulnerabilità per cure da iniziare o in corso. Si può valutare ad esempio l'incompatibilità del vaccino con una cura da iniziare a breve, come una cura oncologica. Per il resto ci atteniamo alle raccomandazioni delle istituzioni nazionali. Saranno poi Aifa o Ema ad avviare con i medici ulteriori riflessioni" ha infine concluso il governatore.

A margine del punto stampa sul Covid, Toti ha parlato anche della situazione autostrade:

"Abbiamo vissuto un'ennesima giornata complicata con l'interdizione al traffico di un viadotto tra Lavagna e Sestri Levante decisa sulla base di una richiesta degli ispettori ministeriali per una nuova analisi di rischio che spero, come mi ha assicurato l'amministratore delegato di autostrade, che sia in corso in queste ore. Ho sentito anche il Ministro Giovannini: non vorrei che questo intervento, così come alcune voci che sento in giro su una presunta contrarietà degli ispettori ministeriali allo smontaggio dei cantieri nel fine settimana, possa portare a un'estate difficile come quella che abbiamo già passato, che non è tollerabile in nessun modo per la nostra regione ma neanche per il Paese, data l'importanza della nostra piattaforma logistica".

"Ho chiesto al ministro una riunione in tempi rapidi dopo che si sarà confrontato con le sue strutture perché questo Governo non può pensare di rimediare ad anni di incuria e mancata manutenzione in tempi irragionevoli e incompatibili con la vita civile - ha proseguito - L'ispettore ministeriale è sicuramente un mestiere difficile, in cui si deve scegliere tra rischi calcolati diversi È rischioso procrastinare talvolta alcune manutenzioni così come può essere rischiosa un'autostrada in cui si viaggia per troppi chilometri a senso unico: l'abbiamo già provato con i problemi per le nostre ambulanze, con le consegne in ritardo dei vaccini, con un aumento di tasso incidentale importante. Ma chi fa questo mestiere così difficile deve essere in grado di assumersi le proprie responsabilità e stilare una scala di priorità: cosa va fatto immediatamente, cosa si può fare domani e cosa si può fare tra due settimane. È ovvio che questo comporta il rischio di spalmare manutenzioni importanti in un arco di tempo lungo, ma è il tempo che consente alle imprese e ai cittadini liguri di vivere".

"Nessuno può pensare di lavarsi la coscienza chiudendo tutto quello che ritiene vagamente sospetto - ha concluso il governatore - perché in questa regione non si vive più. Occorre piano di priorità condiviso. Tutte le volte che Regione Liguria interviene per cercare di alleggerire la pressione su questa regione c'è qualcuno da un'altra parte che interviene per appesantirla nuovamente, e questo non è più tollerabile".

redazione

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