Politica - 13 maggio 2021, 07:54

Comunali 2021, Spotorno che Vorrei: "Nostro sforzo è unire il centrodestra"

"Un nuovo frazionamento agevolerebbe indubbiamente il sindaco uscente". Ipotesi Zunino candidato sindaco, ma il nodo sarebbe la composizione della lista

Comunali 2021, Spotorno che Vorrei: "Nostro sforzo è unire il centrodestra"

Una lista sul "modello Toti" che unisca le diverse anime della destra spotornese. E' questa l'idea a cui sta lavorando in questi mesi di avvicinamento alle prossime elezioni comunali il gruppo "Spotorno che vorrei".

"Abbiamo letto con piacere le dichiarazioni di Angelo Vaccarezza circa la volontà che 'Cambiamo!' possa essere operativo anche a Spotorno - commentano in una nota gli attuali consiglieri del gruppo eletti in consiglio comunale, Massimo Spiga e Francesco Bonasera - Il centrodestra con Cambiamo, la Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Liguria Popolare e Udc, governa la Regione e il modello Toti ha ottenuto a Spotorno un successo rilevante con 1072 voti pari al 61,29% dei votanti contro i 613 voti della sinistra pari al 35,05% dei votanti. Un’alleanza da riproporre senza dubbio anche per le elezioni amministrative in generale e a Spotorno in particolare". 

"La storia della politica spotornese degli ultimi anni dimostra come il paese esprima sempre una maggioranza di centrodestra - aggiunge Spiga - Abbiamo avuto amministrazioni di centrosinistra esclusivamente perché si sono presentate due liste di centrodestra, una con capolista Francesco Bonasera e l’altra di rottura, con prima capolista Giancarlo Zunino e dopo Matteo Marcenaro. Per queste ragioni Bonasera, nonostante sia un candidato autorevole essendo tutt'ora vice presidente della Provincia, ed avendo tenuto onore all'impegno preso con i cittadini, sedendo, per due mandati nei banchi della minoranza, nel settembre del 2020 si è incontrato con Zunino, e facendo un passo a lato, gli ha proposto di fare il candidato sindaco del centrodestra per cercare di dare al paese una lista unitaria".

Il nome prescelto sarebbe quello di Giancarlo Zunino, ma resterebbe in questo caso il nodo della composizione della lista: "Nell'ultimo incontro avvenuto con lui abbiamo riproposto l’accordo di centrodestra con la sua candidatura a sindaco" continua poi Bonasera, confermando quanto indiscrezioni di paese già sobillavano da tempo.

A declinare la soluzione della lista così strutturata però sarebbe stato lo stesso ex primo cittadino, "in quanto secondo lui si deve prevedere una lista comprendente anche una parte della sinistra spotornese, ora all'opposizione, con la quale egli sta lavorando da mesi. Ci ha invitato a proseguire nell'iniziativa se ci crediamo, facendo capire che lui sarebbe anche disponibile a fermarsi". 

"Noi pensiamo che gli spotornesi chiedano alcune cose precise per le prossime elezioni: l’unità del centrodestra, una lista fatta di persone serie “presentabili”, senza interessi personali, un programma puntuale e preciso che consenta il rilancio turistico economico del paese e un sindaco ed un’amministrazione al servizio del paese che viva tra la gente" spiegano Spiga e Bonasera. 

"Il nostro sforzo è quello di unire il centrodestra spotornese, che dai numeri alla mano ha sempre avuto, negli ultimi dieci anni la maggioranza assoluta nel paese. Stiamo lavorando alacremente per raggiungere questi obiettivi e siamo pronti a partire con i nostri candidati e con le nostre idee, disponibili a confrontarci con chi anche a Spotorno voglia portare avanti il 'modello Toti' che sta facendo tanto bene in Liguria. L'obiettivo è dare a Spotorno un futuro diverso dal grigiore nel quale due amministrazioni di sinistra hanno portato il nostro territorio".

"Riteniamo – concludono Spiga e Bonasera – che un nuovo frazionamento del centrodestra agevolerebbe indubbiamente il sindaco uscente, Inoltre auspichiamo che alle prossime elezioni gli elettori possano scegliere tra una lista di centrodestra e una di sinistra. Nascondersi dietro il paravento di liste civiche ampie e di largo respiro, con all'interno componenti che fino a poco tempo fa si sono fronteggiati in dure e aspre dialettiche politiche, vuol dire non rispettare la volontà degli spotornesi. Senza contate che non avrebbero lunga vita. Contano le idee oltre alle persone". 

Redazione

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