Attualità - 13 giugno 2021, 17:30

Albenga, Mai consegna il premio e il vincitore lo contesta al festival della canzone dialettale: "Non lo ricevo da chi indossa una mascherina leghista" (FOTO)

Singolare episodio nel corso della premiazione della categoria "gruppi" del Festival “San Giorgio”

Foto di Silvio Fasano

Singolare episodio, nella serata di ieri, durante la premiazione del Festival “San Giorgio” della Canzone in Lingua Ligure, svoltosi a San Giorgio d’Albenga nelle aree all'aperto vicine al Teatro Don Pelle.

A premiare i vincitori della categoria "gruppi" è intervenuto il capogruppo regionale della Lega Stefano Mai, giunto indossando una mascherina con il logo del suo partito. Una scelta non particolarmente apprezzata da Giuseppe Avanzino, leader dei Mandillä, la band vincitrice, che ha immediatamente dichiarato di non voler ricevere alcun premio da una persona che indossasse la mascherina del Carroccio.

Solo dopo un attimo di gelo e imbarazzo, con la decisione dell'esponente leghista di togliere la propria mascherina, la premiazione si è regolarmente svolta e così il gruppo musicale originario di Moneglia ha ritirato il proprio premio vinto grazie alla loro "Manco un papè" (nemmeno un pezzo di carta ndr): una canzone scritta per spiegare la situazione del periodo di lockdown nel quale non è stato possibile ottenere un documento, nemmeno per i morti.

Per quanto riguarda la categoria gruppi, secondo posto per Mike fC e Guido Perata. Un duo, giovane il primo e ultrottantenne il secondo, con la canzone "Dase una man" (darsi una mano ndr) che spiega l'accordo di due generazioni lontane tra loro che si aiutano a vicenda, senza rinnegare i propri gusti musicali. Terzo posto per il duo savonese "I Demeuliun" con la canzone "T'ou digu oua (Te lo dico adesso ndr).

Tra i solisti, il primo posto è andato ad Alessandro De Mura, un giovane 21enne di Rocchetta Tanaro (Asti) dove vive con la famiglia. Inculcato di "genovesità" dal padre Davide, si è appassionato a comporre e cantare canzoni in dialetto ligure. Si è esibito con "E stoje de Zena" (Le storie di Genova ndr): una leale diatriba tra giovani e anziani genovesi, i primi facenti presente che esistono storie genovesi anche moderne, con tanto di rispetto per quelle antiche e tradizionali. Piazza d'onore per una giovane debuttante genovese, Chiara Franzi, con "O inparou" (ho imparato ndr). Terzo il feglinese Valter De Cia, che ha cantato "L'urtima aquila" (L'ultima aquila ndr).

Premio per il miglior testo al savonese Alessandro Astigiano, 33 anni, bidello.

Premio Elmo Bazzano per la migliore interpretazione al duo Guido Perata (cantautore ultra ottantenne di Borgio Verezzi) e Mike fC di Campomorone.

redazione