CGIL Informa - 16 giugno 2021, 16:00

Riduzione attività di Pronto Pediatrico del Santa Corona, Pasa (Cgil Savona): “Nuovo tassello nel disastro sanitario della nostra provincia”

"Il modello sanitario della Regione manca di programmazione su strutture e personale”

Non è di conforto poter dire, alla luce di tutto ciò che è successo e sta avvenendo, che avevamo ragione, che le misure tampone ed emergenziali messe in atto sino a ora non garantiscono il superamento di un quadro generale che ha raggiunto livelli insostenibili”.

Lo afferma in una nota il segretario provinciale della Cgil Savona, Andrea Pasa, che aggiunge: “È il risultato del modello sanitario voluto da Regione Liguria, di scelte sciagurate, della mancata programmazione in merito a strutture e personale”.

È ‘semplicemente’ il conto presentato ai cittadini liguri e della nostra provincia  - spiega Pasa - che si traduce in forti ricadute nelle strutture sanitarie, in particolare sugli aspetti riguardanti il materno-infantile, ma più in generale anche su altro impoverimento rispetto ai bisogni immediati nei presidi sanitari del territorio.  Anche in risposta alle tendenze demografiche e, nel contempo, anche in forti criticità nella gestione di altre attività che toccano direttamente la condizione di persone già in forte, fortissima difficoltà. Per esempio, nelle tempistiche inaccettabili (che il sindacato va denunciando da mesi ) in merito alle procedure per il riconoscimento dell’invalidità”.

Sono, tutti, eventi non casuali, ma risultati di scelte ben precise, della mancata programmazione sul personale, che oggi vede gli organici assolutamente insufficienti, nonostante la volontà di assumere da parte delle Direzioni”, sottolinea il segretario provinciale Cgil Savona.

Secondo pasa quindi “Occorre da subito accelerare nell’immediato l’impiego dei specializzandi, non solo per il materno-infantile, ma anche per tutte le altre specialità; abolire il numero chiuso per le professioni sanitarie nelle università; reperire e garantire risorse e personale necessario; mantenere le strutture già presenti sul territorio, salvaguardando attrezzature e dotazioni; e infine rafforzare la rete territoriale per fornire, nel complesso, adeguati livelli di servizi ospedalieri, sanitari, territoriali”. 

Ma ciò che occorre urgentemente – conclude Pasa - è un altro modello di Sanità per la nostra Regione, un’idea ben diversa di 'sanità pubblica' rispetto a quella che ci ha portati in queste condizioni. Cgil, Fp Cgil e Spi Cgil di Savona saranno sempre in prima linea a sostegno e difesa di una Sanità pubblica, gratuita, universale ed effettivamente in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini del nostro territorio”.

 

Redazione