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Il Salvadente | 20 giugno 2021, 09:29

Comunicare la salute (salvare i sorrisi senza "fare" i dentisti)

Perchè potrebbe non essere importante che il vostro dentista sia “tecnicamente bravo”

Comunicare la salute (salvare i sorrisi senza "fare" i dentisti)

Cari Lettori, vi racconto un’altra cosa interessante imparata durante l’ultimo corso con il gruppo di www.ildentistadeibambini.it e temo che, ciò che sto per dirvi, vi lascerà un po’ perplessi: per fare in modo che i vostri bambini crescano con i denti sani, potrebbe non essere importante che il vostro dentista sia “tecnicamente bravo”.

So che questa affermazione va un po’ contro quello che cerco di raccontarvi da sempre, ma ora vi spiego perché è corretta:

Converrete con me che le doti “tecniche” di un dentista si evidenziano nel momento in cui usa la testa (prima) e le mani (poi) per curare “un qualcosa che si è guastato” (che si tratti di denti cariati, denti “storti” o gengive malate).

Lo scopo di un bravo dentista pediatrico è però quello di NON DOVER CURARE, ma di prevenire le malattie. Non dovendo quindi “usare le mani” diventa meno importante avere capacità da Giotto…

“Ma allora” (direte voi) “quali sono le doti importanti di un dentista pediatrico?”

Eccovi la risposta fornitami durante il corso: un bravo pedodontista deve, innanzitutto, saper comunicare.

“e cioè?” (direte, sempre voi…)

Come vi ho già raccontato più volte (compresa la settimana scorsa), adottando determinati comportamenti già durante la gravidanza (e poi nei primi mesi della vita del bambino), si può riuscire a non far sviluppare determinate malattie. Questo può avvenire sia modulando l’attività di certi geni attraverso gli stimoli trasmessi tramite il liquido amniotico (cioè i segnali ricevuti dal feto nella pancia della mamma a seguito dei suoi comportamenti alimentari e di vita) che con le prime abitudini di vita (allattamento, svezzamento ecc.).

I genitori sono però abituati a preoccuparsi di certi problemi solo quando si manifestano (cioè quando è troppo tardi per evitare completamente quella malattia).

Se il dentista pediatrico è bravo nella comunicazione saprà coinvolgere la cosiddetta “unità bimbo-famiglia” nell’adottare determinati stili di vita che porteranno a mantenere lo stato di salute, anziché dover intervenire per ripristinarlo!

Il futuro dell’odontoiatria (infantile ma anche degli adulti) è proprio la prevenzione. Come dice il grande Dr. Roberto Olivi ai colleghi scettici sulla sostenibilità di uno studio che segue solo bimbi, “inviatemi i vostri pazienti sani che io vi invio volentieri quelli malati!”

Questa iperbole per dire che se bimbo e famiglia sono motivati adeguatamente e seguono i consigli del dentista sarà facile crescere sani con interventi minimali, mentre se non si segue il giusto percorso si andrà incontro a continue “riparazioni” (decisamente più complesse, noiose e costose) ritrovandosi comunque con una bocca “rattoppata” (non esiste nessun restauro perfetto come ciò che ci ha fornito la natura…).

Quindi questo è il mio “Salvadente” di oggi: come per la vostra nuova automobile intervenite PRIMA di avere problemi facendo gli opportuni tagliandi, anche per il vostro “nuovo” bambino intervenite prima che lui abbia problemi, programmando, col dentista pediatrico, la prevenzione delle malattie del suo sorriso quando non esistono ancora i suoi denti!

Se avete dubbi o domande sul vostro sorriso, continuate a scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it , risponderò privatamente e, se l’argomento sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente

Buona domenica!

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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