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Economia | 11 luglio 2019, 07:00

Breve storia del casinò di Sanremo: un gioiello della nostra regione

Sanremo è celebre soprattutto per il popolare festival che ci vede ogni anno incollati alla televisione (o, i più fortunati, seduti sugli spalti dell'Ariston): indiscrezioni, cantanti, ospiti, storia e soprattutto canzoni, quelle italiane, quelle che forse faranno la storia della musica nostrana oppure saranno destinate a perdersi senza lasciare grande traccia

Breve storia del casinò di Sanremo: un gioiello della nostra regione

Sanremo è celebre soprattutto per il popolare festival che ci vede ogni anno incollati alla televisione (o, i più fortunati, seduti sugli spalti dell'Ariston): indiscrezioni, cantanti, ospiti, storia e soprattutto canzoni, quelle italiane, quelle che forse faranno la storia della musica nostrana oppure saranno destinate a perdersi senza lasciare grande traccia. 

Ma Sanremo non è solo questo: ovviamente è mare, quello bellissimo e pulito della nostra Liguria, è fiori, dato che la riviera ligure ci offre tante possibilità per la loro coltivazione, dato il clima perfetto, ma è anche gioco; perché è a Sanremo una delle tre case da gioco italiane e si tratta di una costruzione ricca di storia e di fascino.

Certo, se abbiamo voglia di giocare, non dobbiamo per forza accedere a delle sale fisiche, vi basti pensare alle soddisfazioni che ci può dare il popolare "sette e mezzo" in modalità live, ma è anche vero che la storia difficilmente si può dimenticare, e le sale del casinò di Sanremo ne hanno da raccontare a bizzeffe. Nelle prossime righe cercheremo di scoprirne di più, facendo una piccola cronaca di quanto accaduto a questa struttura dalla sua nascita a oggi.

Il casinò di Sanremo: una bellezza senza tempo

È all'inizio del secolo scorso che l'architetto Eugène Ferret costruisce questa struttura: inaugurato il 14 gennaio del 1905, è quello l'anno in cui inizia una storia di successo, di azzardo e di divertimento. Forse non sapete che all'inizio il suo nome era "Kursal" ed era principalmente un teatro, con annessa la possibilità di avvicinarsi a "grandi e piccoli giochi"; pensate che, inizialmente, i primi cropier a lavorare all'interno di queste bellissime sale arrivavano da Ostenda, città belga in cui vi era una scuola dedicata espressamente a imparare "l'arte del banco". È nel 1927, però, che attraverso un regio decreto, le sale del casinò di Sanremo ottengono l'approvazione dello Stato per diventare una vera e propria sala da gioco: nel 1928 il casinò di Sanremo ebbe così il suo secondo battesimo, non più come teatro, quindi, ma come vero e proprio casinò. 

Nel 1940 venne chiuso a causa della seconda guerra mondiale: il periodo più lungo in cui queste sale non aprirono i battenti, ma il pubblico, in quegli anni, difficilmente avrebbe avuto molta voglia di giocare d'azzardo. La guerra era un azzardo assai più grande, e l'Italia lo viveva sulla sua pelle quotidianamente.
Altra curiosità: forse in virtù della sua prima destinazione, il casinò di Sanremo fu la prima cornice ad ospitare il celebre festival della canzone italiana, e lo fece per parecchi anni, dal 1951 al 1976, per la precisione, per poi essere trasferito all'Ariston dove ancora ha sede. Ebbene sì: il Festival della Canzone Italiana, inizialmente, aveva sede proprio in un casinò!

Un casinò con una storia molto varia, dunque: dal teatro agli spettacoli di cabaret, dai "piccoli e grandi giochi" alla concessione statale per diventare ciò che è oggi: una storia di successo che ci invidiano anche all'estero.
Speriamo di avervi fatto conoscere qualche curiosità interessante, così da farvi fare una bella figura alla prossima cena con gli amici!

Richy Garino

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