Politica - 30 luglio 2021, 19:55

Il Consiglio comunale pietrese "chiama" Toti: "Illustri le intenzioni sul futuro del Santa Corona"

Approvato l'ordine del giorno sulla riqualificazione del nosocomio, alla luce dei prospettati finanziamenti di Regione e Inail: richiesta la presenza del governatore e dei sindaci del ponente ad un Consiglio comunale

Il consiglio comunale di Pietra Ligure ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno sulle prospettive di riqualificazione dell'ospedale Santa Corona, alla luce dei prospettati finanziamenti della Regione e dell'Inail.

Ottantacinque milioni di euro per la ristrutturazione dell’ospedale pietrese: è il totale delle risorse messe a disposizione dai programmi INAIL che consentiranno di contribuire alla realizzazione di opere pubbliche di interesse sanitario e confermate dal dpcm del 4 febbraio 2021.

La ristrutturazione fa parte di un pacchetto più ampio di interventi a favore del nosocomio che aveva preso il via già l’anno scorso, attraverso lo stanziamento di 60 milioni di euro deciso da Regione Liguria, provenienti dall’ex art. 20 che regolamenta gli interventi in materia di ristrutturazione sanitaria e ammodernamento tecnologico. Risorse messe a disposizione per il lotto 1 della riqualificazione dell’ospedale di Santa Corona a cui si affiancheranno gli interventi del lotto 2, fino ad arrivare ad una totale riqualificazione.

In questo modo vengono messi a disposizione del nosocomio di Pietra Ligure 145 milioni di euro che serviranno a costruire anche parti ex novo e rinnovarne completamente altre.

Una cifra importante sul quale il parlamentino pietrese mira ad avere ulteriori ragguagli. Ed è così che nasce la richiesta, scaturita da una proposta del consigliere di minoranza Mario Carrara, riproposta e perfezionata in un testo condiviso da tutti i gruppi presenti in Consiglio comunale, al Presidente della Regione Toti, anche come responsabile diretto della sanità regionale, "di voler intervenire ad un Consiglio comunale, da svolgersi in Pietra Ligure ed al quale partecipino i rappresentanti dei Comuni del Ponente della Liguria, al fine di confrontarsi con essi ed illustrare le prospettive e le intenzioni progettuali per l'ospedale Santa Corona, alla luce de disponibili, consistenti finanziamenti".

L'invito è esteso, oltre che al governatore, ai sindaci "di tutti i Comuni del ponente della Liguria: da Noli al confine di Stato" specificano dal consiglio comunale pietrese.

"Con questo atto, condiviso all’unanimità, il Consiglio Comunale si impegna a tenere aperto il dibattito sul destino del presidio ospedaliero pietrese, unico DEA di II livello in tutta la Liguria oltre al San Martino di Genova nonché sede di Trauma Center, e quindi importantissimo ed irrinunciabile punto di riferimento per l’intero Ponente ligure e un baluardo sanitario strategico ed imprescindibile per centinaia di migliaia di persone, sia residenti che turisti" concludono infine dal Consiglio comunale pietrese.

"Personalmente ho spinto molto per ampliare la partecipazione dei sindaci delle intere province i cui cittadini sono serviti dall’Ospedale Santa Corona, da Ventimiglia a Varazze. Ritengo comunque che un consiglio allargato dal confine di stato fino a Noli sia un buon inizio, considerate alcune dichiarazioni sentite dalla maggioranza nella seduta di giugno scorso, dove addirittura il progetto di riqualificazione veniva relegato a materia urbanistica e quindi di interesse prettamente comunale - ha commentato Silvia Rozzi, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale - È arrivata l’ora di ampliare lo sguardo oltre i soliti confini e ringrazio chi pare averlo compreso. Il ponente ligure, unito, avrà l’occasione di riconoscere l’importanza di un presidio di riferimento che merita di essere valorizzato per continuare a garantire standard di cura elevati. In un momento storico di continue incertezze e precarietà nulla è più importante che remare nella stessa direzione per preservare le eccellenze che abbiamo. Ci sarà tempo, in futuro, per sbilanciarsi in nuove prospettive. Ma quel tempo non è oggi".

Roberto Vassallo