Politica - 30 luglio 2021, 12:40

Murialdo, sopralluogo dell'assessore regionale Giampedrone al nuovo ponte delle Fucine (FOTO e VIDEO)

La visita si è tenuta nella mattinata odierna: "Siamo in dirittura d’arrivo: l’obiettivo è chiudere il cantiere, dopo il collaudo, alla fine di agosto"

Ricostruzione del ponte delle Fucine a Murialdo: sopralluogo dell'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone in occasione della posa della struttura dell'impalcato. La visita si è tenuta nella mattinata odierna alla presenza del sindaco valbormidese Giacomo Pronzalino, del presidente della Provincia Pierangelo Olivieri e dei consiglieri regionali Angelo Vaccarezza e Alessandro Bozzano.

Con le operazioni di oggi – spiega l’assessore alla Protezione civile e alle infrastrutture Giacomo Giampedrone – andiamo a poggiare l’impalcato sulle spalle della struttura, componendo di fatto il ponte che tornerà a collegate le due sponde del fiume. Per questa operazione Regione Liguria ha stanziato più di 1 milione e 750 mila euro per la ricostruzione dopo che nel 2016 il vecchio ponte era stata travolto dal fiume, lasciando isolate 40 famiglie nelle borgate Conradi e Pallareto. In questo modo andiamo a sanare una profonda ferita sul territorio della nostra regione”.

Il primo intervento in questo senso, immediatamente dopo il crollo, era stato il ripristino del collegamento con un guado provvisorio realizzato in alveo con lavori di somma urgenza. Regione Liguria ha inoltre finanziato con 145mila euro di fondi delle accise la progettazione di fattibilità tecnico economica e quella definitiva e la demolizione dei resti del vecchio ponte.

La realizzazione del nuovo ponte delle Fucine, lungo oltre 50 metri, è essenziale per i collegamenti tra le due sponde del fiume – aggiunge Giampedrone – Con le operazioni di oggi siamo in dirittura d’arrivo: l’obiettivo è chiudere il cantiere, dopo il collaudo, alla fine di agosto. Il nuovo collegamento – conclude l’assessore –permette di superare una serie di criticità che erano presenti nella vecchia struttura: non sono presenti pile nell’alveo e il franco idraulico, ossia di spazio libero tra il pelo dell’acqua e il ponte, è compatibile con una quantità d’acqua che, secondo i modelli statistici, può essere presente mediamente una volta ogni 200 anni”.

La storia del ponte delle Fucine è oramai nota: spazzato via dall'alluvione nel novembre 2016, i lavori per la ricostruzione del collegamento sono iniziati nel giugno 2020. Il crollo aveva causato l'isolamento delle frazioni Grassi, Conradi, Pallareto e Bonetti. Una criticità risolta provvisoriamente con la realizzazione di un guado per garantire il transito delle automobili. 

L'opera è stata finanziata dalla Regione con un contributo di un milione ottocentomila euro provenienti dalle accise, unitamente alle risorse stanziate per altri novantatremila da parte del comune.

Graziano De Valle