Economia - 19 settembre 2021, 07:00

Bonus Caldaia: La guida aggiornata al 2021

Sono ancora valide le detrazioni sino al 65% per tutto l'anno in corso: ecco cosa c'è da sapere

CustomSales

Con la proroga del bonus caldaia 2020, sono ancora valide le detrazioni sino al 65% per tutto il 2021.

A differenza del bonus casa al 50%, l’Ecobonusal 65% implicano che oltre all’acquisto di una nuova caldaia a condensazione in classe A, si provveda anche ad installare le valvole termostatiche su ogni termosifone ed il cronotermostato.

Nell’ottica di un maggior efficientamento energetico, questi sistemi di regolazione mantengono la temperatura degli ambienti costante contribuendo ad un risparmio energetico, economico e ad un ritrovato benessere.

Rispetto alle caldaie tradizionali, quelle a condensazione hanno un prezzo più alto e per questo è molto conveniente usufruire degli incentivi fiscali. A tal proposito, abbiamo chiesto all’azienda specializzata nell’installazione di caldaie a condensazione Custom Sales di indicarci i punti salienti per conoscere ed approfittare del bonus caldaia. 

In cosa consiste l’Ecobonus?

L’agevolazione per l’acquisto di una caldaia a condensazione si può concretizzare in una detrazione al 65%(Ires o Irpef), recuperabile in 10 anni.

Grazie al Decreto Rilancio,articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020, è possibile anche cedere la detrazione spettante ottenendo uno sconto di pari importo in fattura o il rimborso del credito da parte di banche o istituti finanziari.

Agevolazione Ecobonus Caldaia

Detrazioni fiscali

Cessione del credito alla banca o istituti di credito

Sconto diretto in fattura

Bonus caldaia 2021: chi può accedere

La legge di riferimento sulle caldaie a condensazione e generatori ad aria a condensazione è la 296/2006, comma 347, articolo 1, che spiega tutte le agevolazioni:

·       Tipologia a) caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente (ηs) ≥ 90%, pari al valore minimo della classe A;

·       Tipologia b) caldaie a condensazione di cui al superiore punto a) e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII (2014/C 207/02);

·       Tipologia c) impianti dotati di generatori d'aria calda a condensazione.

Per accedere al bonus caldaia, bisogna assolutamente:

  • che l’immobile sia accatastato o in procinto di accatastamento;
  • che nell’immobile sia presente un impianto di riscaldamento precedente;
  • non ci siano insoluti e tutti gli eventuali tributi siano liquidati;

Chi può richiederlo e su quali immobili

·       Chi dimostra di aver sostenuto una spesa di riqualificazione energetica:

·       proprietario o avente diritto sulle unità immobiliari interessate dalla detrazione

·       Immobili già regolarmente accatastati o in procinto di esserlo

·       l’impianto di climatizzazione invernale presente, anche se non attivo o non funzionante

·       non ci devono essere tributi insoluti

 

Inoltre è bene sempre verificare di non aver fruito di altre agevolazioni fiscali (ad esempio recupero del patrimonio edilizio) perché spesso non sono cumulabili con le detrazioni d’imposta.

Per verificare la cumulabilità e la compatibilità delle agevolazioni, consigliamo di verificare con un professionista specializzato in interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Guide in pdf e scaricabili

Se vuoi consultare una guida che spieghi ne dettaglio: 

  • tutti i requisiti tecnici dell’intervento; 
  • le spese ammissibili;
  • la documentazione necessaria;
  • il bonus caldaia in caldaia.

puoi consultare quella dell’agenzia nazionale efficienza energetica, Enea:

https://www.efficienzaenergetica.enea.it/media/attachments/2021/02/12/caldaie_condensazione.pdf

La caldaia a condensazione può rientrare anche nel bonus 110%?

Il superbonus 110% è un’agevolazione importante, ma molto complessa che comporta sempre l’attestazione del miglioramento di due classi di efficienza energetica per l’edificio.

Proprio per questo è necessario presentare 36 documenti differenti e l’asseverazione a cura di un progettista che attesti appunto l’ottenimento effettivo delle due classi di efficienza.

La sostituzione della sola caldaia non comporta quindi l’ottenimento del superbonus, ma è possibile quando quest’ultima rientri in un progetto più ampio che preveda comunque il miglioramento dell’efficientamento energetico dell’edificio.

Inoltre spesso vengono sottovalutati i controlli che rendono questo bonus fiscale più difficile di altri e che possono comportare sanzioni e spese impreviste a carico dell’edificio.

Oggi quindi molti si approcciano all’ecobonus 50% e 65% per la maggior semplicità perché basta installare una caldaia a condensazione con le valvole termostatiche e termostato ambiente.

Pertanto è indispensabile affidarsi a personale esperto, in grado di consigliarci e guidarci nella scelta migliore sia per quello che concerne il prodotto ideale che per l’ottenimento del bonus più vantaggioso.

Quando il bonus è al 50% e quando al 65%?

L’aliquota al 50% spetta a tutti coloro che sostituiscono la caldaia con una a condensazione in classe A.

L’agevolazione aumenta sino al 65% quando oltre all’installazione di una caldaia in classe A, si acquistano anche sistemi di termoregolazione evoluti come valvole termostatiche e termostati con sensori ambientali e funzioni di controllo remoto. 

Soprattutto i sensori ambientali, interni od esterni, evitano lo spreco energetico e permettono di distribuire la temperatura in maniera uniforme.

A quanto ammonta il bonus?

interventi di tipo a) 50% della  spesa totale sostenuta dal 01.01.2018 al
31.12.2021 per gli

interventi di tipo b) e c) 65% della spesa totale sostenuta dal 01.01.2018 al
31.12.2021

Quali sono i documenti da inviare all’Enea?

Entro e non oltre 90 giorni dalla fine delle lavorazioni, occorre trasmettere all’Enea in via telematica e attraverso l’applicazione web ufficiale https://detrazionifiscali.enea.it/ tutti i documenti relativi alla richiesta di detrazione al 65%.

Sarà importante conservare la mail dell’Enea di avvenuta ricezione della documentazione, a prova di avvenuta trasmissione.

Bonifico per contribuenti

L’obbligo di effettuare il pagamento attraverso bonifico bancario/postale è riservato ai contribuenti non titolari di reddito d’impresa.

Il bonifico per il bonus caldaia ed ecobonus è da ritenersi formalmente corretto quando:

- Nella causale è correttamente indicata la norma relativa alle agevolazioni d’interesse;

- Nella causale viene indicato il codice fiscale del beneficiario;

- Nella causale vengono indicati codice fiscale e Partita Iva della ditta installatrice o del professionista che ha effettuato i lavori.

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