Non passa inosservato, il fatto che Savona sia uno dei sette Comuni della Provincia di Savona ad essere sede di plessi scolastici superiori, anzi è ovviamente al primo posto per il numero di Istituti e la varietà di specializzazioni che, sono insediate sul suo territorio. Segno che la formazione scolastica per Savona sia una componente importante della vita quotidiana per nove mesi all’anno, e se a tutto ciò si aggiunge la realtà del Campus Universitario di Legino ecco che il ciclo formativo è veramente completo.
Nel merito Simone Gattini, giovane candidato di Fratelli d’Italia alla carica di consigliere comunale, ci propone un’analisi estremamente realista: “Il partito politico cui appartengo, a livello nazionale pone il diritto allo studio ed alla formazione scolastica delle giovani generazioni tra i suoi valori fondamentali, motivo in più per entrare sull’argomento che, coinvolge migliaia di studenti savonesi e di conseguenza i loro nuclei famigliari. Esattamente perché parlare di formazione scolastica vuole dire entrare nelle scelte quotidiane di una parte numericamente importante e sensibile dei miei concittadini, che si aspettano almeno per le scuole dell’obbligo scelte importanti da parte dell’amministrazione comunale, gli Istituti superiori dipendono gestionalmente dalla Provincia”.
“Confermo che la copertura di indirizzi di studio sia veramente completa, anzi la presenza del Campus Universitario ci colloca nel giusto posto insieme ad altri capoluoghi del Nord Ovest italiano. L’Università è un valore aggiunto per l’identità cittadina di Savona, completa l’offerta formativa a km0 e avvicina i rapporti tra domanda e offerta di lavoro con le realtà aziendali locali. Un sistema scolastico dell’obbligo funzionante, che attrae la fiducia dei cittadini, ha un forte impatto sulla socialità. Per attrarre la fiducia è bene che si punti amministrativamente sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici e sulla loro facile fruibilità, quindi è importante la capillare delocalizzazione dei servizi in tutti quartieri e dove ciò non sia possibile, obbligatorio accorciare le distanze con un efficiente servizio di trasporto pubblico dedicato agli studenti”.