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Attualità | 12 ottobre 2021, 08:11

"Quando un sogno si avvera": dal Barone Rampante ai più grandi teatri italiani

I giovani Iacopo Ferro e Lorenzo Vio sono entrati a far parte rispettivamente del Teatro Stabile di Torino e del Piccolo Teatro di Milano

Nelle foto Iacopo Ferro, Lorenzo Vio, Gaia Capelli e Caterina Bussa

Nelle foto Iacopo Ferro, Lorenzo Vio, Gaia Capelli e Caterina Bussa

Il 21 ottobre di 16 anni fa nasceva a Borgio Verezzi, l’associazione culturale di promozione sociale “La compagnia del Barone Rampante” che in questi anni ha cercato sempre di essere “uno spazio protetto per i ragazzi di bellezza e virtù, che non può prescindere da quella che è la valenza didattica ed educativa del teatro, uno spazio umano, prima di tutto, in cui si coltiva, tra l’altro, un’idea di teatro che deve essere prima di tutto un generoso servizio per i ragazzi, una missione di insegnamento, volta a coltivare soltanto bei sogni”. 

E in questo spazio protetto, umano, di bellezza e di virtù, sostenuto sempre dal comune di Borgio Verezzi (in particolare nella persona del sindaco Renato Dacquino e dell’’ ex-preside e vicesindaco Pier Luigi Ferro) e dalla Fondazione De Mari, qualcuno dei giovani ragazzi ha sentito crescere giorno dopo giorno il forte desiderio, la vocazione, di fare della recitazione anche una professione e il “bel sogno” si sta avverando. Dopo Manuel Zicarelli, oggi attore professionista, entrano nelle scuole di due dei più prestigiosi teatri italiani, il Teatro Stabile di Torino e il Piccolo Teatro di Milano, Iacopo Ferro, borgese, classe 2001 e Lorenzo Vio, pietrese, classe 1998. 

“Ieri, 11 ottobre 2021, alle ore 12.50, ricevo una chiamata dalla segreteria del Teatro Stabile di Torino - racconta Iacopo - e scopro così di aver passato anche la seconda selezione per entrare a far parte della scuola per attori ed essere così a tutti gli effetti un futuro allievo. Scopro che la mia vita per i prossimi anni sarà ricca di emozioni e varrà la pena viverla perché sarà in linea con la mia aspirazione, la mia necessità: imparare a Teatro, recitare e donare me stesso a quest'arte meravigliosa. E in tutto questo non mi scordo della mia strada per arrivare fin qui, di Borgio Verezzi, il mio paesino tranquillo, e chi ci sta a Borgio Verezzi? La mia mamma Alessia e la Compagnia del Barone Rampante. Due modi diversi di parlare di famiglia per quanto mi riguarda. Da quando mia mamma mi iscrisse a un corso di improvvisazione - avevo circa otto anni - ho continuato assiduamente a frequentare i corsi offerti dalla compagnia, a fare gli spettacoli e ho maturato sempre più la consapevolezza di non poter fare a meno del palco. Oggi di anni ne ho venti, sto per entrare in una scuola di teatro che mi ha fatto sudare l'ammissione attraverso una preselezione e due selezioni, e devo dire grazie per questa grande soddisfazione ovviamente alla mia mamma, per avermi sempre spinto a fare quel passetto in più, e devo dire grazie a Marcella Rembado, alla Marci, per aver creato a Borgio un luogo speciale come il Barone, uno spazio libero, fertile, che negli anni ha offerto a me e a molti altri la possibilità di fare teatro in modo serio, di lavorare con grandi attori che ci hanno insegnato tanto. Il palchetto nella sede della Compagnia del Barone Rampante ha visto prima di chiunque altro i monologhi che ho portato alle selezioni, e i miei amici del Barone erano lì. Si potrebbe dire che tra le mura di via Municipio 3 insieme a quella che negli anni sarebbe diventata la mia seconda famiglia, io abbia prima creato e poi coltivato il mio sogno nel cassetto, e ora sembra si stia per realizzare”. 

"Ho iniziato a recitare senza l'idea di fare questo mestiere, dopo il liceo però c'è stato un forte richiamo da parte del teatro ed è lì che è incominciato il mio percorso - continua Lorenzo - Studiare al Piccolo Teatro di Milano era per me un sogno e ora, dopo aver superato tre fasi di provini, con mille candidati provenienti da tutta Italia, è incredibile poter dire di essere uno tra i 24 ammessi al corso Claudia Giannotti del Piccolo. Quello di questi giorni è stato solo un assaggio di quello che mi aspetta nei prossimi tre anni, sacrificio, studio e dedizione saranno fondamentali per formarmi correttamente e avere più strumenti possibili per lavorare bene una volta finita la scuola. Ci tengo a ringraziare in primis Maximilian Nisi, che mi ha sempre supportato, dal primo corso che feci con lui al Barone Rampante quando ero poco più grande di un bambino, fino all'ultimo giorno di provini, dimostrandosi un grande Maestro e amico; ringrazio poi Marcella Rembado e la Compagnia del Barone Rampante, realtà teatrale unica e preziosa del nostro territorio, senza la quale non avrei mai potuto conoscere il teatro e approcciarlo con grandi insegnanti e ultimi, ma non per importanza, la mia famiglia che non ha mai fatto mancare il suo sostegno”.

Quindi studio, dedizione, fatica e grandi emozioni per Iacopo e Lorenzo nei prossimi tre anni, ma continuerà a studiare anche la talentosa Gaia Capelli, che ha superato più selezioni alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e al Piccolo di Milano e la giovanissima Caterina Bussa, classe 2005, scelta fra più di 300 aspiranti, come protagonista del film “Vera de Verdad” regia di Beniamino Catena che oggi fa parte del cast della fiction Rai Doc-Nelle Tue Mani. 

Per alcuni, insomma, non finisce ancora qui, nonostante gli ottimi risultati, l’avventura al Barone Rampante e per altri invece ne inizia un’altra, come e’ giusto che sia e ci si augura magari di vederli tra qualche anno fra i docenti del Barone Rampante, tra una pausa e l’altra, s’intende, dei loro successi. 

“Colgo l’occasione, infine - conclude la presidente Marcella Rembado - per ringraziare i membri del Consiglio Direttivo che lavorano ogni giorno silenziosamente ma con passione dietro alle quinte: il vicepresidente Roberto Trovato, la segretaria Micaela Delfino e i consiglieri Ivonne Imassi, Paola Calcagno, Federica Audissone e Andrea Canfora". 

Comunicato stampa

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