Attualità - 21 ottobre 2021, 11:34

Savona, il Campus universitario compie 30 anni. Il Rettore Delfino: "Punto di valore di tutto il territorio comunale e provinciale" (FOTO e VIDEO)

È nato il 21 ottobre del 1991. L’ex prorettore savonese, ora numero uno di Unige: “Dobbiamo facilitare l'aumento dell'offerta di residenza, dei servizi che rendano Savona una città a dimensione universitaria, ad esempio la mobilità sostenibile"

Savona, il Campus universitario compie 30 anni. Il Rettore Delfino: "Punto di valore di tutto il territorio comunale e provinciale" (FOTO e VIDEO)

Il Campus Universitario di Savona festeggia oggi il suo trentennale con l’evento “1991-2021: 30 anni di Università a Savona”, un'occasione per ripercorrere la storia del polo universitario savonese, dall’origine fino a oggi, con uno sguardo al futuro.

Ad aprire la mattinata di confronto, organizzata dall’Università di Genova e dalla Fondazione De Mari, è stato il Delegato del Rettore per il Campus di Savona, Marco Testa e successivamente sono intervenuti il Presidente della Fondazione De Mari, Luciano Pasquale, il Magnifico Rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino, e il Prorettore alla formazione dell’Università di Genova, Claudio Carmeli.

Nato nell’area dell’ex caserma Bligny, il Campus Universitario è stato allo stesso tempo un traguardo e un nuovo inizio per la comunità savonese. Al posto di filo spinato, alte mura e rigide regole militari è nato un fervente e innovativo spazio aperto al mondo, oggi consolidata eccellenza nel panorama universitario italiano.

Da sempre proiettato verso l’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico, il Campus è sia sede didattica di primo piano sia incubatore di start up e aziende di successo con una spiccata propensione al mondo IT e green. Ospita quasi 1700 studenti all’anno e nella sua conformazione ricorda molto i campus all’americana, un microcosmo dove gli studenti possono passare dalle aule al mondo del lavoro, in un circolo virtuoso di competenze e professionalità.

Tra quegli studenti c’è stato proprio il Magnifico Rettore Delfino, precedentemente delegato al Campus. Per lui il ricordo di quella prima lezione del 21 ottobre 1991 è ancora forte: "Quel giorno mi ha decisamente cambiato la vita – afferma il professor Delfino – Il Campus di Savona ha rappresentato per me un luogo da cui partire e dove ritornare per crescere, sperimentare, pensare a nuove sfide e realizzare molti sogni". 

Sfide e sogni che hanno trovato una casa sicura nel Campus, dove oggi 12 aziende condividono gli spazi al fianco degli studenti, in un costante e reciproco rapporto di crescita.

Una scommessa vinta, anche per tutti quelli che fin da subito hanno creduto nelle potenzialità di questo progetto: "In quegli anni si è creata un’adesione totale e convinta a questo progetto da parte di tutti i principali attori istituzionali – aggiunge il dottor Luciano Pasquale, Presidente della Fondazione De Mari – Comune di Savona, Camera di Commercio, Provincia, Unione industriali, Università di Genova e credo che sia molto importante, oggi, celebrare questi trent’anni per pensare al futuro con sempre maggiore coesione e volontà di guardare avanti, anche su progetti di lungo periodo che possono sembrare impossibili".

Pasquale ha vissuto in prima persona le decisioni che hanno portato "verso la fine degli anni '80 a una congiunzione astrale di interessi istituzionali, del mondo economico, del lavoro e di quello universitario" da cui si è partiti nel recupero della caserma Bligny partendo col dipartimento di Ignegneria, "per dotarsi di giovani adeguatamente formati, realizzando un investimento importantissimo di circa 1 miliardo di lire".

Si è partiti da 200 studenti del 1991 arrivando a oltre 1.500 di oggi nel segno dell'innovazione "il Campus di Savona, in questo periodo di transizione energetica e ambientale può essere la piattaforma scientifica dove la Liguria può potenziare tutte le sue capacità, e di questo sono certo"

“Importante la presenza dell'università in un territorio logisticamente complicato, dando la possibilità alle famiglie lontane da Genova formando percorsi a vocazione territoriale, e dove i percorsi formativi hanno seguito l'evolversi della ricerca - ha proseguito il Rettore Delfino - Il campus è un punto di valore di tutto il territorio comunale e provinciale. Oggi dobbiamo facilitare l'aumento dell'offerta di residenza, dei servizi che rendano Savona una città a dimensione universitaria, ad esempio la mobilità sostenibile".

“Ma anche - ha ricordato Delfino - la creazione di un nuovo distretto cittadino dove si possono testare interventi di gestione del territorio in maggior sicurezza, una maggiore inclusione inserendo nei progetti di sviluppo da svolgersi sfruttando il mare”.

"Sono state due ore, come è stato ampiamente detto, non solo di celebrazioni che erano più che meritate, ma veramente di confronto, di stimolo di lavoro, col tavolo di confronto coordinato dal direttore di Unione Industriali: due ore veramente di lavoro" ha dichiarato Pierangelo Olivieri, presidente della Provincia.

"Il campus è centrale per la nostra comunità, sia della città capoluogo che di tutta la provincia - ha proseguito Olivieri - ma anche, ed è stato detto e lo ripeto a rischio di non essere originale, di tutta la Liguria e di tutto il Nord Ovest. Abbiamo delle realtà come Fondazione CIMA che tanti di noi non conoscono e che dobbiamo valorizzare, viviamo in un momento di grande comunicazione e spesso siamo obnubilati da tante notizie perdendoci gli elementi davvero importanti. In un contesto sicuramente complicato, qui abbiamo delle eccellenze vere e concrete: un embrione di sinergia tra istruzione, formazione e mondo del lavoro, dobbiamo lavorare per potenziarlo. Le istituzioni devono essere una parte determinante di questa filiera e per questo stavamo già lavorando e ripartiremo, sarà sicuramente un primo punto di confronto con il neo sindaco: ci siamo già dati appuntamento per la settimana prossima e tra i primi punti all'ordine del giorno ci sarà proprio il Campus"

"Il Campus dove si può migliorare? Intanto nei suoi trent'anni ha bisogno di una normale manutenzione, di un consolidamento e di un rinnovamento. Il magnifico rettore ha accennato ad un paio di interventi fondamentali sulla parte strutturale e impiantistica che non sono di contorno ma sono fondamentali per lo sviluppo delle attività di formazione. Su queste ci dobbiamo concentrare insieme alla città di Savona, insieme alle società strumentali di cui siamo parte come enti, per concentrare delle risorse, insieme anche ad un partenariato privato fondamentale, per dare veramente quelle risposte che i giovani di oggi e di domani ci richiedono per lo sviluppo sociale e formativo del lavoro" ha concluso il presidente della Provincia.

L’evento si è concluso con una tavola rotonda sull’ecosistema dell’innovazione a Savona, dove a confrontarsi saranno diversi rappresentanti del mondo della ricerca e delle aziende.

Luciano Parodi e Mattia Pastorino

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