"La revoca del contratto con la cooperativa che forniva la copertura di alcuni turni di guardia attiva sia a Pietra Ligure che ad Albenga ci preoccupa e non poco, ad iniziare dalle motivazioni che hanno portato alla chiusura del contratto. Ci chiediamo ora come si riuscirà a coprire i turni del PPI di Albenga e del Dea di Pietra Ligure". Cosi commentano in una nota i direttivi di Grande Liguria, sezione di Pietra Ligure, Finale Ligure e Loano.
"Mentre il Governatore Toti promette che in breve tempo riaprirà il punto nascite a Pietra Ligure, sapendo che perlomeno serviranno altri sei-sette mesi come minimo per riaprire, oggi ci troviamo a fare i conti con una situazione di emergenza per la copertura dei turni di guardia attiva nel PPI e nel Dea di secondo livello, immaginando purtroppo già da tempo che saremmo arrivati a questo punto".
"Davvero ci pare da parte della Regione un modo approssimativo di gestire la sanità e questo ci fa stare in forte apprensione - conclude - Aspettiamo con ansia di vedere quale progetto ci verrà esposto in merito al nuovo Santa Corona, da lì capiremo quale sarà il vero futuro del Dea di secondo livello e del nosocomio pietrese in particolare".