Politica - 27 novembre 2021, 18:44

Bastia d’Albenga-Cenesi, i rappresentanti di Cambiamo: “Ennesimo incidente in un tratto di strada abbandonato dalle istituzioni”

In una nota, il coordinamento di Cambiamo Albenga chiede al comune della città delle torri di intervenire con urgenza per ripristinare il manto stradale ammalorato

 

 

“Ancora una volta un mezzo pesante ha avuto un incidente ed ha causato problematiche alla circolazione in un tratto di strada che sembra oramai abbandonato dalle istituzioni. Il manto stradale, oggetto di un intervento ‘elettorale’ di asfaltatura nel 2019, risulta essere stato dimenticato dal comune di Albenga probabilmente fino al 2024”. Così in una nota i rappresentanti del coordinamento di Cambiamo Albenga.

“Come abbiamo potuto notare durante il grande incendio di pochi mesi fa, questa arteria risulta essenziale, ma parallelamente sottodimensionata visto l’assiduo utilizzo commerciale e residenziale: è una strada assai trafficata oltre che dagli abitanti di Bastia e di Cenesi (con un aumento importante durante il periodo estivo derivante dalle seconde case del Condominio Versolmar), anche dai residenti di Arnasco e Vendone, senza prendere in considerazione il traffico commerciale derivato dalle varie attività presenti soprattutto a Cenesi (discarica inerti, stoccaggio rifiuti etc…)”.

“Visto che il comune deve tutelare la sicurezza dei propri cittadini – continuano - ma anche dei non residenti che percorrono le proprie strade, considerando che il tratto più ammalorato risulta essere proprio quello di Albenga, si chiede di intervenire con urgenza per il ripristino del manto stradale, oltre alla prosecuzione dell’ampliamento di tale arteria sempre più fondamentale”.  

“Restiamo fiduciosi che il comune accolga questa accorata richiesta, non solo per il benessere e la sicurezza dei cittadini di Albenga, ma anche dei tanti abitanti dei comuni limitrofi che ogni giorno non si sentono sicuri sulle nostre strade cittadine”, concludono i rappresentanti di Cambiamo Albenga.

 

 

Comunicato stampa