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Politica | 06 dicembre 2021, 16:21

Messa in sicurezza Letimbro al Santuario, Santi rivendica il lavoro dell'amministrazione Caprioglio: "Se avessimo avuto altri fondi, saremmo intervenuti più a monte"

L'ex assessore ai lavori pubblici è intervenuto a poche ore dall'incontro del sindaco Russo con i cittadini

Messa in sicurezza Letimbro al Santuario, Santi rivendica il lavoro dell'amministrazione Caprioglio: "Se avessimo avuto altri fondi, saremmo intervenuti più a monte"

"La nostra amministrazione ha stanziato i fondi per la messa in sicurezza e rivendico il lavoro svolto. È chiaro che se avessimo avuto altre somme a disposizione questi interventi sarebbero stati effettuati dal ponte della locanda fino a monte". 

A poche ore dall'incontro del sindaco Marco Russo al Santuario con i cittadini per illustrare gli interventi che verranno svolti sul Letimbro nella zona della valle dopo aver predisposto un'ordinanza, l'ex assessore ai lavori pubblici Pietro Santi, ora capogruppo di minoranza del gruppo "Toti per Savona", ha voluto esprimere la sua contrarietà in merito alle dichiarazioni del primo cittadino ricordando i lavori svolti durante il suo mandato. 

"Il torrente è sempre stato pulito in questi anni compatibilmente con le risorse ottenute  e l'anno scorso è stata svolta la risagomatura dell'alveo, uno all'altezza di Riborgo Inferiore, dove tutto il materiale che era portato via dalla piena era stato ammassato sull'argine sinistro del torrente a protezione delle case e della strada e poi nel tratto dal ponte di San Bernardo fino alla curva poco prima del cimitero" ha specificato Santi ricordando che la spesa sostenuta si attestava sui 70mila euro. 

"L'intervento ha fatto sì che venissero protette tutte le case di San Bernardo che sono in sponda destra e tutti terreni privati che sarebbero stati spazzati via dall'ondata di piena del 4 ottobre - prosegue l'ex assessore - Il problema della messa in sicurezza al Santuario è legato al rifacimento del ponte della locanda che finché rimarrà così farà da tappo..  Bisogna intraprendere una azione congiunta tra comune, Provincia e Regione per demolirlo e rifarne uno in modo da garantire il regolare deflusso delle acque e dei materiali da piena".

Luciano Parodi

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