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Attualità | 08 dicembre 2021, 14:13

Ospedale di Albenga, il territorio chiede di riavere il Pronto Soccorso, ma Toti frena: “Sarà certamente hub di smaltimento delle liste d’attesa “

È braccio di ferro tra territorio dell’estremo Ponente ligure e Regione, con la Commissione Sanità che procede come da risultanze dell’incontro del 3 dicembre scorso e Toti che vede invece una soluzione diversa e comunque, non prima del primo trimestre 2022

Ospedale di Albenga, il territorio chiede di riavere il Pronto Soccorso, ma Toti frena: “Sarà certamente hub di smaltimento delle liste d’attesa “

 

 

Per l’ospedale di Albenga è ormai braccio di ferro tra territorio dell’estremo Ponente ligure e Regione, “Un Pronto Soccorso ogni poche case non è un sistema di sicurezza che funziona – ha dichiarato il governatore Giovanni Toti – È un sistema insicuro per i cittadini e poco razionale per la medicina. Occorre lavorare affinché il territorio abbia diffusi Punti di Primo Intervento ed i grandi ospedali abbiano potenti Pronto Soccorso. Solo così possiamo andare avanti”. Così cerca di smorzare ogni speranza, a fronte della sua assenza alla Commissione Sanità allargata ai sindaci del comprensorio tenutasi lo scorso 3 dicembre.

L’ospedale d’Albenga sarà certamente uno degli hub di smaltimento delle liste d’attesa  in cui ortopedia, ortopedia protesica e oculistica troveranno casa nel primo semestre dell’anno venturo, sempre che il Covid ovviamente lo consenta. Ne parleremo con i sindaci – continua Toti - a partire dal sindaco di Albenga, indicativamente nel primo trimestre dell’anno prossimo, sperando che la pandemia sia finita, non appena il piano del Pnrr,  con il progetto che riguarda la dislocazione sul territorio di Case della Salute e Ospedali di Comunità  e l’accordo di programma sull’edilizia sanitaria Art. 20, sarà definitivamente approvato. Solo in quel momento ci sarà il confronto con i sindaci, a cui ho già dato ampia disponibilità, ma a partire dai primi mesi dell’anno prossimo”.

La risposta  lapidaria nelle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Regione Liguria lo scorso lunedì, in occasione di una sua visita nel Ponente, non è certo quella che chiede il territorio, infatti il presidente della Commissione Sanità Diego Distilo ha affermato - “I sindaci presenti alla riunione dello scorso 3 dicembre hanno ritenuto opportuno e imprescindibile la presenza del Presidente Toti alla prossima riunione che dovrà tenersi entro i prossimi 10 giorni. Oggi (ieri, ndr) ho inoltrato ufficialmente una nota a Toti volta a chiedergli la sua disponibilità per poter convocare la riunione. Il territorio merita di conoscere direttamente dal presidente le intenzioni sul futuro del nostro ospedale”.

L’Ospedale Santa Maria di Misericordia – ha spiegato in una nota Giorgio Cangiano, coordinatore dei consiglieri comunali di Albenga -  essendo la struttura più nuova della Liguria, rappresenta un’opportunità eccezionale per fornire una risposta sanitaria pubblica ai cittadini del comprensorio. I fondi del PNRR rappresentano finalmente la possibilità di potenziare questa struttura, aumentandone, se necessario, i posti letto e facendo ritornare il pronto soccorso. Trovo inaccettabile da parte del Presidente Toti rimandare il confronto richiesto da tutti i Sindaci del comprensorio. Per temi così essenziali bisogna trovare il tempo e, anche se ci saranno scenari da chiarire in seguito, fornire immediatamente delle indicazioni”.

Ma, secondo Toti “il problema del Pronto Soccorso non riguarda solo Albenga, ma è un problema nazionale, per la grave carenza di medici d’urgenza che, essendo pochi, vanno utilizzati al meglio. Le borse di studio che abbiamo finanziato, oltre a quelle del governo, sono andate deserte anche quest’anno. La risposta potrebbe essere negli accordi con i medici di medicina generale per la creazione di  Ospedali di Comunità in cui i medici di famiglia vengono chiamati ad operare. Ci auguriamo di poter dare Punti di primo intervento molto diffusi sul territorio e grandi hub ospedalieri in cui i Pronto Soccorso siano realmente dei Dea (Dipartimento d’Emergenza e Accettazione, ndr) in grado di dare risposte”.

“Chiediamo garanzie sul futuro dell’ospedale di Albenga – ribadisce a gran voce il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis - Va bene il progetto che riguarda lo smaltimento delle liste d’attesa e il contenimento delle fughe fuori regione, a condizione, però, che il Santa Maria di Misericordia venga arricchito di quei reparti e servizi  di cui il territorio necessita e che sono indispensabili per la realizzazione di un Pronto Soccorso. Per ottenere questo risultato sarà necessario investire in esso risorse economiche che permettano di allargare e potenziare una struttura nuova e moderna come è il nostro ospedale”.

Il territorio ingauno e tutto il suo comprensorio chiedono un Pronto Soccorso, ma non sembra sia nelle intenzioni di Toti assecondare questa richiesta, che sposta l’attenzione su una soluzione che guarda invece a più punti di primo intervento, di cui comunque si potrà parlare solo nell’anno nuovo. Vedremo nei prossimi giorni l’evoluzione di quella che sembra una vera battaglia.

 

 

Maria Gramaglia

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