Con il sole, nel primo giorno dell'inverno finalese, si è svolta a Perti Alto la commemorazione in ricordo dei giovani partigiani Vincenzo Frosio e Giuseppe Chiazzaro, trucidati dai militi della San Marco SRI il 22 dicembre del 1944 (il terzo partigiano catturato, Lino Causa, ferito seriamente riuscì a fuggire e a salvarsi).
Dopo le parole dei Sindaci di Finale Ligure - Ugo Frascherelli - e di Calice Ligure - Alessandro Comi - in rappresentanza di tutti i cittadini, numerosi sono stati gli interventi commossi e significativi. Tutti hanno messo in risalto i valori della partecipazione democratica e la necessità di non lasciar cadere il messaggio di chi per questi valori, oggi a volte dimenticati, ha sacrificato la vita.
Significativo il ricordo della presenza attiva delle donne finalesi alle azioni della Resistenza e al contributo che diede l'Ospedale di S. Corona alla cura dei partigiani feriti:un armadio nascondeva la porta di un reparto clandestino di cura immediata e di riabilitazione.
L'ANPI di Finale ha proposto di proteggere, a futura memoria, con una lastra trasparente, i fori delle pallottole che dopo 78 anni si vedono ancora sul muro contro il quale avvenne la tragica esecuzione sommaria (nella foto allegata i fori si vedono ancora chiaramente sul muro dietro al cippo).