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savonanews.it | 15 gennaio 2022, 08:00

Tra logica e desideri: chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica per i sindaci del savonese?

Tra chi rilancia un Mattarella-bis e chi propende per una novità. Ma la richiesta è una: "Che sappia unire"

Foto di Nicolò Bertola

Foto di Nicolò Bertola

C'è chi propende per una conferma di una figura istituzionalmente molto apprezzata come Sergio Mattarella, ipotesi con operazione di convincimento su cui per altro starebbero lavorando alcune forze dell'emiciclo; chi auspicherebbe una sorta di "upgrade" per l'attuale presidente del Consiglio Mario Draghi; chi, invece, è convinto per un ritorno in campo di uno dei nomi più chiacchierati, quello di Silvio Berlusconi, che da ieri dopo il vertice che ha visto tutte le forze è stato indicato come il candidato del centrodestra; e poi c'è chi non ha un nome preciso ma un identikit. Una donna magari, che sarebbe la prima.

Abbiamo chiesto ai sindaci di Savona, Varazze, Stella, Finale, Loano, Albenga, Alassio, Andora e Cairo Montenotte, un loro pensiero sul futuro presidente della Repubblica. Una discussione che ci sta accompagnando già da alcuni mesi e con il bandolo della matassa che verrà probabilmente sbrogliato non dal 24 gennaio, giorno in cui si apriranno le urne a Montecitorio ma forse dalla quarta chiama, cioè 4 giorni dopo, nel quale basterà avere la maggioranza assoluta dei voti (2/3 dei voti nei primi 3 scrutini).

"Gli ultimi presidenti della Repubblica hanno garantito tenuta del sistema in momenti molto turbolenti del Paese, sono stati garanti della Costituzione e vero collante del nostro Paese. E’ dovere della politica riuscire a eleggere una figura dello stesso spessore di Mattarella dando così prova di essere all’altezza delle attese del paese" ha detto il sindaco di Savona Marco Russo.

"Meglio che Draghi rimanga al suo posto di presidente del consiglio dei ministri - è il pensiero di Luca Lettieri, sindaco di Loano - In questo periodo complesso e di transizione ci vuole una personalità che abbia acquisito rispetto e prestigio a livello internazionale. Draghi se li è guadagnati sul campo durante il suo periodo a capo della BCE in cui ha dimostrato di tenere a bada le cancellerie contrarie al suo programma di sostegno dei paesi europei finanziariamente più deboli come l’Italia".

"Chi vedrei bene come Presidente della Repubblica? Sicuramente una persona che abbia esperienza politica e che goda della fiducia e del rispetto bipartisan nel parlamento, soprattutto scevra da pregiudizi nei confronti di un centrodestra di governo e che sappia dare corso alla volontà espressa dagli elettori. Su questo punto però occorre una seria riforma costituzionale per impedire la formazione di governi di colore contrario al risultato elettorale" ha concluso il primo cittadino loanese.

"Al di là della connotazione politica, penso sia il caso di trovare una figura che abbia grande autorità anche fuori dai confini nazionali, questo per alzare l'attenzione verso il nostro paese - commenta Paolo Lambertini, sindaco di Cairo Montenotte - A maggior ragione adesso, dove tenuto conto della situazione che stiamo vivendo a causa della pandemia, l'Europa muove una grande quantità di risorse". 

La situazione ideale potrebbe essere quella che Mattarella possa rimanere Presidente della Repubblica per il tempo necessario affinché questa situazione di crisi, che dura da 2 anni, possa vedere una soluzione e a quel punto potranno essere valutate diverse ipotesi tra cui quella di Draghi – è il pensiero espresso dal sindaco di Albenga Riccardo Tomatis -. Auspico che il nuovo Presidente possa essere ancora una volta rappresentato da una figura di unione, rappresentativa di tutti quei valori costituzionali che oggi devono ancor più essere tutelati, salvaguardati e promossi”.

L’auspicio di Marco Melgrati, primo cittadino di Alassio, è di vedere Silvio Berlusconi al Colle, “soprattutto come ristoro per tutte le angherie subite. Ma so che sarà difficile possa essere lui il nuovo Capo dello Stato, per i motivi legati all’astio della sinistra e dei pentastellati”.

Anche il sindaco della Città del Muretto vede nella soluzione ‘tampone’, con Mattarella ancora per qualche tempo al Quirinale, la più appropriata: “Visto che uno dei nomi papabili è quello di Mario Draghi, come soluzione tampone percorribile credo che la migliore possa essere che Mattarella resti fino alle nuove elezioni politiche, in modo che Draghi possa continuare il suo lavoro a Palazzo Chigi, dove il suo operato è particolarmente importante, vista la delicatezza del momento”.

Chi invece vedrebbe come soluzione ideale l'ex governatore della Banca Centrale Europea è il collega di Finale, Ugo Frascherelli: "La figura del presidente della Repubblica dev'essere una persona con la capacità di unire, autorevole, competente e in grado, come dimostrato in questi anni di indicare la rotta nei momenti di tempesta, in particolare quest'ultimo alle prese con un evento eccezionale e imprevedibile come la pandemia. Tutti i sindaci, a prescindere dalle dimensioni della città, vengono coinvolti in questioni grandi o minimali: la speranza è che il prossimo presidente sappia ascoltare i territori e discutere con essi a prescindere dalle posizioni".

"Personalmente mi piacerebbe vedere al Quirinale il Presidente del Consiglio Draghi. La riconferma di Mattarella? Un'opzione, mi piace moltissimo ed è quello che ricordo con più piacere per come si è posto in diverse circostanze e per il coraggio avuto. E' anche vero che si tratta di un impegno gravoso a cui ha già dichiarato più volte di non essere interessato".

"La nostra Italia ha bisogno di una figura che goda della fiducia degli Italiani, che riesca a riconsolidare il rapporto fra i cittadini e le istituzioni e che goda della stima del mondo politico internazionale" il commento del primo cittadino di Alassio Mauro Demichelis.

Il primo cittadino di Varazze Luigi Pierfederici ha effettuato un vero e proprio excursus "sfogliando" la rosa dei nomi che stanno circolando nelle ultime settimane:

"Un Mattarella bis potrebbe essere una buona cosa soprattutto in questo momento, ha garantito infatti una stabilità negli ultimi 7 anni in diverse fasi politiche e non. Il ruolo che Draghi sta svolgendo è altrettanto importante, ed opportuno che rimanga in quel ruolo più esecutivo soprattutto per la gestione anche dei fondi del Pnrr - spiega il sindaco varazzino - Il discorso Berlusconi è legato principalmente alla politica, ha ricoperto ruoli importanti ma sarebbe legato solo da una parte, comunque sia può rappresentare il paese. Una donna? Assolutamente sì, potrebbe essere una nuova opportunità, una grande finestra per lo Stato, io non posso che essere favorevole visto che la mia giunta è principalmente composta da donne. Ci vuole esperienza, hanno fatto il loro percorso istituzionale, ed è discriminatorio quando vengono imposte le quote rosa, come in tutti i ruoli le donne in gamba sono assolutamente in grado di fare senza forzature".

Andrea Castellini, il sindaco del comune che ha dato i natali al Presidente della Repubblica più amato dagli italiani, non può che auspicare ad una figura che sappia unire tutti, come lo è stato lo stesso Pertini. Oppure potrebbe essere l'occasione buona per una prima volta, una donna al Colle. Emma Bonino, Marta Cartabia, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Rosy Bindi, Letizia Moratti, Elisabetta Belloni: questi i nomi che potrebbero essere in corsa.

"Sono fortemente legato, da Sindaco di Stella, alla figura di Pertini, Presidente sicuramente umile che ha sempre dimostrato di essere a stretto contatto con i cittadini italiani, per questo gradirei un politico che sappia davvero entrare nei cuori e nelle necessità delle persone come lui a suo tempo riuscì. Allo stesso tempo mi auguro che il prossimo Presidente della Repubblica possa essere una donna, sarebbe un segnale forte e preciso di una società evoluta e senza pregiudizi di alcun genere. Purtroppo sono convinto che con questo Parlamento spacchettato vedremo un’elezione assai lunga, quindi tutto può succedere".

Redazione

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