Attualità - 01 febbraio 2022, 15:58

Funivie, vertice con il commissario dell'infrastruttura: entro dicembre potrebbero concludersi i lavori

I sindacati: "Sollecitato sulla manutenzione del resto dell'impianto e sull'affidamento ad un nuovo soggetto. Preoccupati per il futuro dei lavoratori, Ministero si impegni"

Si è tenuto oggi in videoconferenza l’incontro su Funivie tra le organizzazioni sindacali Filt Cgil e Fit Cisl e i comuni di Cairo Montenotte e di Savona, la Regione Liguria, l'Unione Industriali di Savona, l'Autorità di Sistema Portuale, il senatore Paolo Ripamonti, la parlamentare Sara Foscolo e il commissario Vittorio Maugliani.

Il commissario ha informato infatti sull’andamento della procedura per il ripristino dell’infrastruttura specificando che sono già state raccolte le manifestazioni di interesse delle ditte che hanno risposto al bando, ed entro il 17 febbraio terminerà il termine per la ricezione delle stesse.

Successivamente ai primi di marzo verrà formulata la proposta di aggiudicazione e a fine mese avverrà la consegna della progettazione esecutiva. I primi di maggio verrà invece approvata la progettazione. Da maggio entro sei o sette mesi dovrebbe avvenire la conclusione dei lavori, salvo inconvenienti (ricorsi, problemi esecutivi).

"Come organizzazioni sindacali abbiamo sollecitato il commissario sul tema della manutenzione del resto dell'impianto, (non solo della zona danneggiata) e sulla necessità di un intervento da parte del ministero per l'affidamento dell'impianto ad un nuovo soggetto. Il commissario ci ha comunicato che il ministero è al corrente di tali problematiche e sta lavorando per una soluzione delle stesse in tempi rapidi, compatibilmente con la complessità della questione" dicono Filt Cgil e Fit Cisl.

"Esprimiamo apprezzamento per l'operato del commissario, ma non possiamo che rimarcare la nostra preoccupazione per il futuro occupazionale dei lavoratori di Funivie, crediamo quindi che il ministero dovrà impegnarsi nei tempi più rapidi possibili per trovare una soluzione alla vertenza" concludono i sindacati.