“Lo scorso ottobre, in campagna elettorale per il Comune di Savona, il Presidente Toti aveva promesso l’apertura del Centro Ictus a marzo 2022. Ho quindi presentato un’interrogazione per avere informazioni circa l’avanzamento dei lavori. La risposta è stata una doccia fredda per i savonesi, che aspettano dal 2016, quando la Giunta si era impegnata. Per completare la struttura all’interno reparto di neurologia dell’Ospedale San Paolo di Savona sarà necessario un nuovo rinvio, a giugno 2022. Inoltre, anche in caso questa data fosse rispettata, l’assessore alla Sanità Toti ha già messo le mani avanti, dicendo che ci potrebbe essere una carenza di specialisti da dedicare ai pazienti”. Così in una nota Roberto Arboscello, consigliere regionale Liguria XI Legislatura, Gruppo Partito Democratico.
“Da queste risposte – prosegue il consigliere Pd - temo che San Paolo di Savona non avrà il suo Centro Ictus. Molto grave, considerando che si tratta del terzo ospedale ligure a ricevere il maggior numero di ictus e che 26 comuni del territorio hanno recentemente deliberato e raccolto oltre 14.000 firme per chiederne l’attivazione2.
“La mia crociata continua, presenterò presto una nuova interrogazione per approfondire il tema della carenza di specialisti neurologi nella nostra Regione e la loro distribuzione”, conclude Arboscello.














