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#ILBELLOCISALVERÀ | 13 febbraio 2022, 11:51

Dalle nere ceneri di una casa distrutta, il fiore della solidarietà: a Feglino il senso di comunità vince su tutto

L’immensa bellezza nella moltitudine di volontari impegnati nella rimozione dei detriti e nei lavori di bonifica della casa e nella raccolta fondi coordinata dalla Consulta del Volontariato finalese per aiutare la famiglia in temporanea difficoltà

Dalle nere ceneri di una casa distrutta, il fiore della solidarietà: a Feglino il senso di comunità vince su tutto

Questa settimana la rubrica #ILBELLOCISALVERÀ fa tappa a Orco Feglino. Per la prima volta dalla nascita della rubrica, l’articolo è pensato e sviluppato in coppia con il collega Mattia Pastorino, che ringrazio molto per gli spunti condivisi e per avermi portato dentro a una storia di calore e umanità. Insieme abbiamo pensato di parlare di solidarietà, quindi,  e, senza cadere nelle trappole della retorica, vogliamo dare risalto a un caso accaduto nel finalese, a Orco Feglino, dove, nella serata del 23 gennaio scorso, il fuoco ha divorato un'intera casa, costruita con sforzi e sacrifici di una vita, portandosi via tutti i ricordi di una famiglia intera.

Le fiamme non hanno lasciato che un mucchio di macerie e i nudi muri pregni di acqua e fuliggine nella casa di Feglino. Tutti i ricordi di una vita e i beni della famiglia residente nell'appartamento sono andati bruciati, cancellati per sempre e, di tutto ciò, non è rimasto che cenere. Cenere che parla d’amore, di sacrifici, di una vita costruita mattone per mattone e libro su libro, dei primi passi dei bambini, i primi disegni, il primo giorno di scuola, gli strumenti musicali a cui tanto erano legati. Cenere che se potesse parlare racconterebbe la storia di una famiglia che mai avrebbe pensato di vivere tale terribile esperienza. Cenere, ora mista a lacrime e scoramento.

Ma, chiamiamo in causa Fabrizio De André, che nella celebre canzone Via del campo diceva “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”, perché dalla cenere è emersa la commovente unione del piccolo borgo.

Così, mentre il rogo che ha incenerito una casa e le tracce di tanti anni di vita vissuti veniva spento dai vigili del fuoco, supportati dai volontari dell’Aib, si accendeva contemporaneamente la fiamma della solidarietà, che ha confermato che Orco Feglino è davvero una grande famiglia. Marianna, Diego e i loro due figli hanno voluto ringraziare attraverso Facebook queste persone: “Li chiamano Angeli della Salvezza... al posto delle ali hanno braccia forti, un cuore caldo e sono tutti neri di cenere, ma sono belli da morire... io non credevo che esistessero, ma ci sono veramente e riescono a darti speranza, sono tutti lì. Ti donano la loro vita, il loro tempo. E io mi sento forte come loro e sono grata ad ognuno per quello che stanno facendo per noi”. Grazie al lavoro di una moltitudine di volontari, arrivati dal finalese in generale, in due settimane è stato portato a compimento  il lavoro di rimozione dei detriti e di bonifica  della casa, dove ora sono stati posizionati i ponteggi, anche questi donati, e la copertura per proteggere il resto della palazzina.

Non solo. La famiglia ha visto bruciare ogni oggetto di sua appartenenza e, se ci soffermiamo e passiamo in rassegna tutto ciò che utilizziamo nella nostra quotidianità per vivere normalmente, ci sentiamo persi al pensiero di non avere più tutte quelle cose. E, anche in questo caso, il cuore grande di qualcuno si è palesato a partire dai social network con l'appello a fornire "tutto il nostro aiuto, un aiuto concreto e immediato”,  con una richiesta per vestiario e materiale didattico: solo oggetti in ottimo stato e, per quanto riguarda l'abbigliamento, nuovo oppure pulito e immediatamente utilizzabile. Il tutto sfociato poi in una raccolta fondi coordinata dalla Consulta del Volontariato finalese, che si occupa da oltre un decennio di fornire aiuto ai più bisognosi collettando le esigenze raccolte dalle varie associazioni di volontari del territorio, la quale ha messo a disposizione un conto corrente per le donazioni (IbanIT48 B087 5349 4100 0014 0140 280 (Banca Pianfei di Finale Ligure) da intestare alla Consulta del Volontariato del Comune di Finale Ligure con causale "solidarietà post incendio abitazione Feglino").

Troviamo giusto dare evidenza a questi meravigliosi gesti di umanità, che sono di una bellezza immensa, perché non è vero che la nostra società porta la bandiera di sola freddezza, distanza e indifferenza, e lo dimostrano mobilitazioni come quella ad opera delle persone di Orco Feglino e del finalese in generale, che non si risparmiano per il bene di una famiglia in temporanea difficoltà.

Solidarietà, che bella parola: un sentimento pulito, un dono che non pretende nulla in cambio, che si annovera a pieno titolo tra i valori straordinari che salveranno il mondo.
#ILBELLOCISALVERÀ

Maria Gramaglia - Mattia Pastorino

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