Attualità - 26 febbraio 2022, 15:30

Liguria: Storia e Leggenda, Francesco Siccardi, il portiere di calcio che difese i colori delle squadre liguri negli anni cinquanta

Vinse a Marassi contro un grande Genoa ma rifiutò le avances dei club più blasonati: decise di rimanere in Liguria a difendere la porta delle squadre locali

Francesco Siccardi (il primo a sx nella foto sotto al titolo) è una vera e propria leggenda del calcio ligure degli anni cinquanta. Un portiere d’altri tempi, un vero campione che contribuì a scrivere la storia delle squadre di calcio savonesi di quegli anni. 

Di Vado Ligure, città della società calcistica italiana “VADO F.C.1913”, il classe 1932 fu il numero uno di formazioni importanti  con la grande ammirazione per i “rossoblu” del suo paese, non solo per quell'oramai lontanissima vittoria nella prima edizione della Coppa Italia (di cui il 2022 ne è il centenario).

Franco (così lo chiamavano i compagni di squadra) ha militato in diverse formazioni, ma quella di maggior importanza è senza dubbio la “Monteponi”, una squadra di fabbrica dove ha avuto modo di formarsi e crescere fino a diventare un grande giocatore per tantissimi anni.



Le sue parate acrobatiche venivano citate dai giornali dell’epoca, i gesti tecnici venivano esaltati da una forma fisica invidiabile; qualità arricchite da coraggio e determinazione. Francesco Siccardi si guadagnava le prime pagine, contribuendo in maniera decisiva ai risultati di squadra.  

E mentre il suo percorso sportivo era in continua crescita, con trasferte nazionali e partite disputate allo stadio di Marassi, da avversario contro un blasonato Genoa, fu notato da alcuni osservatori interessati a proporlo a club molto importanti. Ma lui, da sempre modesto e orgoglioso dei colori che difendeva, respinse ogni proposta.

Diventò in seguito allenatore dei portieri per il “Vado f.c. 1913” e continuò ad amare le sue passioni: il mare, il nuoto e la pesca. Innamorato della Liguria in ogni suo aspetto, la “roccia” di Vado Ligure ha sicuramente lasciato un segno indelebile nello sport, più precisamente nel calcio. 

Sono questi i campioni che vogliamo ricordare, a distanza di anni, a cui vogliamo dire grazie non solo per le parate (nel suo caso), ma per l’attaccamento sportivo ed emotivo per la nostra regione. 



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Dario Rigliaco