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Sanità | 13 marzo 2022, 15:04

Come superare la paura degli aghi dal dentista

Io lo ho ascoltato cercando di aiutarlo a identificare cosa lo preoccupasse… ma ci ho messo un po’ a capirlo: quel signore è terrorizzato dagli aghi

Come superare la paura degli aghi dal dentista

Cari Lettori, proprio la settimana scorsa ho visitato un signore della nostra zona, poco più che cinquantenne, che fin da subito è apparso molto particolare: era molto loquace ma non parlava specificamente dei propri problemi dentali, divagava un po’ su tutto…

Io lo ho ascoltato cercando di aiutarlo a identificare cosa lo preoccupasse… ma ci ho messo un po’ a capirlo: quel signore è terrorizzato dagli aghi. Non sono tanto le cure odontoiatriche cui dovrà sottoporsi ad agitarlo, ma il fatto di dover fare l’anestesia!

Probabilmente ha scelto, magari inconsciamente, di farsi visitare da me perché sapendo che curo anche i bambini piccoli (faccio parte, come sapete, del gruppo www.ildentistadeibambini.it ) ha, giustamente, immaginato che potessi avere un approccio adeguato a superare le sue ansie.

Con questa tipologia di pazienti l’unica strategia vincente è, a mio avviso, quella di stupirli con l’attenzione ai particolari (quindi fargli pensare, anche solo in una seduta di igiene orale professionale, che curiamo ogni dettaglio per tutelare la sua salute) e poi concentrare la loro attenzione sul risultato anziché sull’intervento. Mentre con i bambini la tecnica più efficace è quella del “tell-show-do” (ti spiego, ti faccio vedere cosa userò e poi lo faccio) con gli adulti fobici fornire troppi dettagli può aumentare l’ansia; è quindi opportuno spiegare poche cose, soffermandosi sul fatto che si useranno delle tecniche specifiche per essere “indolori”.

È altresì importante utilizzare le fotografie preoperatorie, chiarendo quali siano le necessità di quel sorriso, per poi partire dalle cose più semplici, magari da una piccola otturazione che non richieda l’anestesia, per arrivare a conquistare un po’ di fiducia. A questo punto, aiutandosi con la sedazione col protossido di azoto e con le creme preanestetiche profumate (che usiamo abitualmente, non solo per i bambini…) arrivare a dimostrare che è possibile non sentire proprio l’iniezione… avendone però i benefici!

All’inizio occorre un po’ di tempo e pazienza, ma i progressi che si riesce ad ottenere, vanno sovente oltre le aspettative e ripagano noi ed i pazienti dello sforzo fatto, quindi ne vale la pena!

Vi ricordo che, se avete dubbi o domande sugli argomenti che tratto per voi, potete visitare il sito www.ildentistadeibambini.it o scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it : risponderò privatamente e, se la domanda sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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