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Politica | 19 marzo 2022, 15:25

Sansa partecipa a "Visione comune", PRC Liguria: "Decisione discutibile"

Per il partito la decisione del candidato alla presidenza della Liguria alle ultime elezioni la partecipazione è discutibile perché la proposta sembra "legata all'ipotesi di condizionamento di un centro 'sinistra' che è causa e non soluzione"

Sansa partecipa a "Visione comune", PRC Liguria: "Decisione discutibile"

PRC Liguria contesta la partecipazione del candidato alla presidenza della Liguria alle scorse elezioni di Ferruccio Sansa all'iniziativa organizzata da Elly Schlein a Roma.

"Molto giustamente - si legge in un comunicato - Sansa richiama l'importanza della tematica ambientale e il suo profondo legame con i temi del lavoro, della giustizia sociale, della salute, della difesa degli ultimi, della scuola, in sintesi dell'uguaglianza all'interno di una visione “ecosocialista”.
Ci pare molto discutibile, però, che per l'ennesima volta, questa proposta sia legata all'ipotesi di condizionamento di un centro “sinistra” che è causa e non soluzione dei problemi ricordati.
La cancellazione di diritti sociali (scala mobile, art. 18), la mancata attuazione di una vera politica ambientale (dalla falsa transizione ecologica di Cingolani alla non attuazione del referendum sull'acqua bene comune), il peggioramento progressivo dei livelli di vita delle classi subalterne, la privatizzazione e
aziendalizzazione di istruzione e sanità, il regionalismo differenziato, l'aumento esponenziale delle spese militari sono stati e sono voluti anche da PD e centro “sinistra” cui “Visione comune” è legata a doppio filo.
Non si spiegherebbero in altro modo:
– la partecipazione ad un governo che comprende l'estrema destra, da Berlusconi a Salvini
– l'”unione sacra”, creata con voto unanime, davanti alla guerra in corso, con una totale scelta atlantista e filo NATO
Rifondazione comunista ripropone la costruzione di una sinistra sociale, ambientalista, femminista,
internazionalista, aperta alle forze politiche e sociali, partitiche, associative e culturali che intendano ricostruire una vera sinistra nel nostro paese.
E' questo l'unico modo per opporsi alla crescita esponenziale dell'estrema destra e alla logica ”Sono tutti uguali”.
Alleanze “rosa verdi”, satellitari al PD e a chi partecipa all'attuale governo ci paiono essere risposta parziale e sbagliata alla progressiva deriva economica, sociale, culturale del nostro paese.

Redazione

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