Regione - 16 aprile 2022, 10:30

La Liguria romana e le sue città: Genova, La Spezia, Albenga e Portofino

Si estende ora la Liguria fra i fiumi Varum e Macram tra cui passano 31 miglia. Questa regione nella descrizione di Augusto è la nona.

La IX Regio si estendeva a nord oltre la catena degli Appennini fino al Po; a est confinava con i “pirati barbari”, secondo una linea di demarcazione data dall’Arno; a ovest si spingeva al di là delle Alpi fino al Rodano, con il mondo ellenizzato e celtico.

Genua (Genova) venne fondata agli inizi del V secolo a.C., sul più antico insediamento dell'oppidum detto "di Castello", conosciuto ai tanti con il nome di Sarzano, sul colle che domina la zona del porto antico. Una volta sconfitta Cartagine, Roma volle espandersi verso la Gallia, per cui si servì di Genova come base di appoggio per le incursioni contro le tribù liguri dell'entroterra che erano alleate con Cartagine, tra il 191 e il 154 a.C. In questo periodo fiorì porto di Genova, grazie ai traffici con le più importanti città romane dell'entroterra: Tortona (Derthona) e Piacenza (Placentia). La romanizzazione portò l'espansione della città dal castrum alla zona di Santa Maria di Castello e del promontorio del Molo, verso la zona dell'attuale San Lorenzo e del Mandraccio. In età augustea Genova, con la Liguria, venne iscritta alla Regio IX.

 

Spedia (La Spezia) era abitata dalle popolazioni Liguri Apuane, fino alla sottomissione del 155 a.C. dal console Marco Claudio Marcello che per questo ottenne il trionfo. Le origini della Spezia sono legate alla colonizzazione romana e si intrecciano con le vicende di Luni, il centro senza dubbio più importante di tutta la zona, a cui dedicherò un articolo di questa rubrica prossimamente. Con la caduta dell'Impero romano, dopo il V secolo si ebbe la devastazione da parte dei barbari (Eruli e Goti).

 

Nel ponente ligure Albingaunum (Albenga); il primo nome fu Albium Ingaunum, i Romani la chiamarono Albingaunum, dopo la caduta dell'impero divenne Albingauno ed intorno all'anno mille divenne Albingano. Fu alleata dei Cartaginesi contro Roma durante la seconda guerra punica e divenne la base navale del fratello di Annibale Barca, Magone. Fu conquistata da Roma nel 181 a.C. dal proconsole L. Emilio Paolo. Giulio Cesare le conferì la cittadinanza romana e lo status municipale. Durante l'impero si ampliò partendo dalla costa tra Sanremo e Finale Ligure, nell'entroterra con l'intera alta valle del Tanaro. Nel V secolo subì l'attacco e l'invasione dei Goti che danneggiarono vistosamente la città conquistandola.

 

Tornando sul levante, Portus Delphini (Portofino), situato nella parte occidentale del golfo del Tigullio, si trova in una baia ai piedi dell'omonimo promontorio, ad est di Genova, facendo da confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio. I Tigullii infatti abitarono l’area della Val Fontanabuona e dell’attuale Golfo Tigullio fino al Promontorio di Portofino. Questi Celti-Liguri già dall’VIII secolo a.C., commerciavano via mare con altre popolazioni del Mediterraneo. Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino durante l'Impero romano si chiamava Portus Delphini, posto tra Genova e il golfo del Tigullio. A quanto pare era caratterizzato da una folta popolazione di delfini che nuotavano nel golfo.

 

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Redazione