"Le organizzazioni sindacali di categoria in concerto con la rappresentanza sindacale unitaria dell'ufficio doganale di Savona, a seguito del mandato ricevuto dall'assemblea del 9 maggio, dichiarano lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Savona".
Cosi commentano in una nota le segreterie territoriali di Fp Cgil, Cisl Fp, Flp, Unsa-Salfi e Usb che aggiungono: "Lo stato di agitazione è stato proclamato stante il perdurare della grave carenza di organico più volte denunciata nel corso degli anni e mai colmata adeguatamente, nonostante gli impegni assunti dall'agenzia tramite i propri dirigenti ai vari livelli".
"Questo determina una qualità delle condizioni organizzative, di orari e carichi di lavoro e di esposizione a gravi rischi professionali non più accettabili dalle lavoratrici e dai lavoratori doganali" proseguono i sindacati.
"L’Ufficio delle Dogane di Savona che ricordiamo ha competenza non solo sul Porto di Savona – Vado, ma anche sull'aeroporto 'Panero' di Villanova d’Albenga, sconta oggi una carenza di organico di 32 unità rispetto ad una dotazione teorica di 92. Ad aggiungere forte preoccupazione, la prospettiva di un raddoppio delle attività legate allo sviluppo dei traffici portuali e aeroportuali che si concretizzerà nell'arco di 10/12 mesi".
"Le organizzazioni sindacali - concludono - chiedono al Prefetto di Savona la convocazione delle parti per il previsto tentativo di ricomposizione del tavolo sindacale".