Assemblea pubblica della Cgil a Savona, Pasa: "Ci vuole un'occupazione di qualità, oltre l'83% dei nuovi contratti nel savonese è precario" (FOTO e VIDEO)

"Occupazione sì, ma di qualità. A Savona oltre l'83% dei nuovi contratti è precario, abbiamo una retribuzione oraria media dell'8.8% inferiore alla media regionale e abbiamo una situazione sul lavoro sugli infortuni che è la maglia nera di tutta la Regione Liguria".

A lanciare l'allarme è il segretario della Cgil Savona Andrea Pasa a margine dell’assemblea pubblica della Camera del Lavoro che si sta svolgendo questa mattina la società “La Rocca” a Savona e che ha visto partecipare oltre 200 delegate e delegati di posto di lavoro, pensionate e pensionati, cittadini e decine di associazioni territoriali.

L’assemblea pubblica si concentra sui temi della pace, del lavoro, della giustizia sociale, sanità, scuola e democrazia e precede la grande manifestazione nazionale prevista per sabato 18 giugno a Roma.

“Per la Cgil è il momento delle scelte e di agire sui temi della guerra, contro la quale, si deve cessare il fuoco e costruire la pace attraverso il negoziato, del lavoro, che anche quando c’è spesso non garantisce una vita dignitosa, della giustizia sociale, con l’attenzione ai redditi più bassi e a chi è in maggiore difficoltà. Occorre combattere la precarietà sempre più dilagante e aumentare salari e pensioni” ha continuato Pasa.

“Siamo di fronte ad una situazione sociale esplosiva – ha spiegato il segretario della Cgil Savona - Non ci sono solo i salari e le pensioni bassi, ma un livello di precarietà nel lavoro e nella vita che non c’è mai stato prima d’ora, una situazione di incertezza e insicurezza troppo elevata. In questi anni sono state tagliate anche le risorse pubbliche per garantire servizi sociali. dal diritto alla salute, alla scuola, all’integrazione”.

Il segretario di Cgil Savona pone l’accento sulla necessità di “costruire” un’occupazione di qualità, “più retribuita, più sicura e meno precaria anche e soprattutto nel nostro territorio. Qui gli stipendi sono in media più bassi del nord ovest del Paese, con una media giornaliera, per i dipendenti del settore privato, inferiore del ‘8.8 % di quella regionale. Anche la media delle giornate lavorative retribuite in provincia di Savona è più bassa, pari a 211 contro la media regionale di 222 e nazionale di 223 giornate”.

“La precarietà è troppo alta. Oggi in Italia oltre 3 milioni di occupati sono a tempo determinato, record dal 1997, e in provincia di Savona oltre l’83% dei nuovi contratti di lavoro è precario. Necessitiamo di più sicurezza, visto che la provincia di Savona è la maglia nera di tutta la regione Liguria in tema di numero di denunce di infortunio nei luoghi di lavoro. Conta infatti 69 morti nel periodo 2012-2021 e ha la media giornaliera delle denunce più alta (10,1)”.

“Così come è necessaria una chiara e netta decisione politica per salvare e rilanciare il Servizio Sanitario Pubblico, universale e gratuito – puntualizza il segretario Cgil - Assumere personale, ridurre la frammentarietà e costruire servizi sociosanitari territoriali in un territorio che conta circa il 35 % di over 65 e con patologie croniche.

“E se è vero, come è vero, che la qualità del lavoro e i contenuti del lavoro sono in questi anni peggiorati in tutto il Paese, al punto che il lavoro è divenuto una qualsiasi merce – conclude - è importantissimo parlare di formazione come diritto permanente nell’arco della vita di ogni lavoratrice e lavoratore. E parlare di conoscenza e di istruzione, quindi di scuola, vuol dire affrontare la questione della qualità del lavoro e del significato di ciò che si produce”.

All’assemblea ha partecipato anche il segretario Generale della Cgil Liguria Maurizio Calà.