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Economia | 22 giugno 2022, 07:00

Come scrivere testi web che piacciano a Google

Per scrivere, e scrivere bene, ci sono delle regole generali e sempre valide da seguire

Come scrivere testi web che piacciano a Google

Per scrivere, e scrivere bene, ci sono delle regole generali e sempre valide da seguire. Che sia un romanzo, un articolo di giornale o una pagina web, esistono dei punti fermi sui quali non si può soprassedere.

Proprio per quest'ultima però si aggiungono una serie di criteri altamente specifici che la rendono molto diversa da un qualunque testo cartaceo. Che si gestisca un blog, un sito vetrina per presentare la propria attività, o un eCommerce, bisogna fare in modo che le sezioni scritte attirino l'attenzione dei lettori e svolgano la loro funzione informativa al massimo delle loro possibilità.

Posto il fatto che esistono modalità e strategie diverse da utilizzare, la più funzionale ed efficace è il SEO Copywriting, ideata per trovare il punto di equilibrio perfetto tra le necessità del web e quelle di lettori e fruitori. È una tecnica complessa, che non si può improvvisare e, per essere certi che tutte le sue direttive siano applicate nel testo che si ha necessità di scrivere, ad esempio per il proprio sito, ci si può sempre affidare a dei professionisti, come la DSI Design, web agency esperta nella creazione di siti web Torino in ottica SEO.

Esistono in ogni caso delle linee di comportamento generali da attuare per impostare un buon lavoro, e che esponiamo qui sotto.

Le basi per redigere un testo per un sito web

Innanzitutto, grammatica e sintassi non devono essere buone, si deve puntare direttamente alla perfezione. Motivo per cui una o più revisioni finali sono sempre un'ottima idea.

È poi buona norma utilizzare un linguaggio semplice e conciso, per far arrivare a tutti il messaggio, non abusare di inglesismi o comunque di termini stranieri (a meno che non sia un lessico specifico), e non scrivere periodi troppo estesi. È anche funzionale la divisione in paragrafi, magari intervallati da foto o altri elementi grafici, per evitare l'effetto “muro di testo”.

Fin qui, tutto chiaro. Si aggiungono però una serie di regole il cui compito è fare in modo che il testo non venga fruito semplicemente in modo passivo, ma abbia una funzione attiva. Deve in contemporanea convincere e interessare il lettore e adeguarsi alle regole del web.

Ottimizzazione delle parole chiave per i motori di ricerca

È importante precisare che SEO significa “Search Engine Optimization”, ovvero “Ottimizzazione per i  motori di ricerca”; esistono infatti una serie di parole o espressioni che, inserite all'interno del proprio testo digitale, possono renderlo più “visibile” agli occhi di Google e soci, in modo tale che appaia ai primi posti tra i risultati dei motori di ricerca. Introdurle in modo coerente e armonioso col resto dello scritto può risultare incredibilmente efficace... ma, al tempo stesso, farne un uso scriteriato solo per il loro potenziale effetto può portare a delle penalizzazioni, dato che gli algoritmi dei motori di ricerca sono complessi e tutt'altro che stupidi, e capiscono quando una pagina non ha interesse a essere comprensibile e piacevole per i suoi lettori, cosa che dovrebbe essere il suo scopo principale!

Quindi, una volta individuate le parole chiave, ecco come rendere ottimale il testo in cui inserirle!

Interessare l'utente fino alla fine del testo

Il testo di ogni pagina deve essere in grado di suscitare interesse ed emozioni, indipendentemente da ciò di cui si sta trattando; è ormai certo che molti utenti del web tendono a non leggere mai un elemento nella sua interezza, pertanto è importante mantenerli coinvolti attraverso il contenuto, ma anche con qualche “trucco” nella struttura dei paragrafi: qualche grassetto strategico (ma guai ad esagerare), titoli e sottotitoli, elenchi puntati e numerati per rendere la lettura più scorrevole e mai noiosa.

È anche utile aggiungere degli elementi “attivi”, che diano dinamicità al testo e lo aiutino a raggiungere lo scopo per cui è stato redatto: uno o due backlink ad altre pagine del proprio sito che siano tematicamente legate, e una call to action finale, ovvero uno sprone al lettore a chiedere informazioni, compilare un form, o comunque a compiere un'azione come conseguenza di ciò che ha appena letto.

Ora che sapete, almeno nelle basi, i passi essenziali per far “funzionare” un testo sul web, ricordate anche l'ultimo: il tempismo. Che lo scriviate per voi stessi o per conto terzi, pubblicatelo puntualmente, e mantenete le vostre pagine ottimizzate SEO sempre aggiornate, chiare e ordinate. Google vi osserva!

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