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Eventi | 18 agosto 2022, 12:26

Andora, ai nastri di partenza il Festival Jazz 2022

La tre giorni di musica comincia il 19 agosto

Andora, ai nastri di partenza il Festival Jazz 2022

Al via il Festival Jazz 2022 ad Andora.

19 agosto
Alle 10,00 e alle 11,15  - Sala Polivalente di Palazzo Tagliaferro - Concerto “Tutti quanti voglion fare il jazz”

Il 19 agosto si inizia  con una nuova proposta musicale: il concerto per bambini da 0 a 6 anni e le loro famiglie.

La famosa canzone degli Aristogatti è stata scelta come titolo di questo concerto jazz dedicato ai bambini. Realizzato secondo i principi della Music Learning Theory di Edwin Gordon, è stato realizzato all’interno di rassegne e festival jazz, come JazzMi.

Nessun palco, nessuna platea, bambini e genitori sono al centro del salone, circondati dai musicisti di InCanto Ensemble, che cantano e suonano coinvolgendo tutti. Il jazz in tutti i suoi generi (swing, blues, bossa, bebop ecc) sarà rappresentato attraverso i suoi brani più iconici e i piccoli spettatori verranno coinvolti in improvvisazioni, circle songs, pattern ritmici e melodici sulle scale blues, sui ritmi jazz.Un 'gioco' sorprendente che vede uniti grandi e piccoli.

Sono previste due repliche di 45 minuti, per le due fasce d’età: da 0 a 3 anni, da 4 a 6 anni.

I musicisti di InCanto Ensemble sono: Désirée Niero, voce solista e direzione artistica Claudia Mazzei, voce e organizzazione Stefano Pennini, piano chitarra o contrabbasso, sax o tromba, batteria/percussioni.

Nei Giardini  Tagliaferro ogni sera  un evento live

 

Alle 21,00  - Concerto Coro Double Trust

Alle 21,30 - Max Gallo 4et “Remembering CHET “

Il progetto Musicale Dedicato a CHET  BAKER   nasce quest'anno  da un' idea del Chitarrista Torinese Max Gallo in concomitanza dell' uscita  nelle Sale cinematografiche del Nuovo Film dedicato al Mito  Chet Baker, trombettista e cantante noto per il suo fantastico Style Lirico e Intimista. Il programma musicale  comprenderà l' esecuzione di alcuni brani standard suonati in passato  dal fantastico musicista Chet Baker .Il Quartetto è composto da Musicisti riconosciuti nel panorama Jazzistico Italiano

Formazione

Max Gallo:  chitarra, torinese, diploma in arrangiamento e composizione per big band, ha collaborato e suonato  con alcuni grandi nomi del jazz internazionale come John Riley- Scott Hamilton - Byron Landham - Hector Costita - John Webber- Riccardo Zegna - Emanuele Cisi - Riccardo Fioravanti- Attilio  Zanchi - Carlo Atti - Guido Manusardi - Michele Bozza - Vittorio Sicbaldi - Nicola Stranieri - Patrizia Conte -  Luciano Milanese - Gianni Cazzola  ed altri . E' stato ospite per due edizioni come Resident Band con il suo 4etto ad Umbria Jazz e partecipato vari festival e rassegne.  Ha registrato alcuni cd  a suo nome.  Tra i più recenti, Smile, con il sassofonista americano Scott Hamilton, è stato ospite nell' ultimo cd del grande pianista Guido Manusardi.

Mauro Brunini: Tromba , consegue il diploma in Tromba presso il Conservatorio "G. Cantelli" - Novara e in seguito si dedica totalmente all'improvvisazione jazz. Ha suonato con vari artisti della scena jazz italiana quali: P. Brioschi, C. Uboldi, M. Franzini, C. Morena, R. Olzer, M. Detto, G. Comeglio, T. Olgiati, T. Ricci, A. Ferrario, E. Soana, R. Migliardi, R. Mattei, Y. Goloubev, V. Della Fonte, M. Ricci, E. Frassi, M. Zanoli, G. Cazzola, M. Volpe, N. Stranieri, M. Castiglioni...Partecipa a vari concorsi: nel 2004 vince il primo premio "Concorso Nazionale Novara Jazz" (I° edizione), nel 2005 è selezionato tra i 10 finalisti per il " Premio Nazionale Massimo Urbani ", nel 2007 è selezionato tra gli 8 finalisti per il "Concorso Nazionale Jazzlighthouse Genova".

Achille Giglio: contrabbasso , consegue il diploma accademico in contrabbasso classico presso il Conservatorio Guido Cantelli di Novara. Nel luglio 2004 è vincitore del 1° Concorso Nazionale Novara Jazz nella categoria gruppi con il quartetto Simply Bop. Le sue collaborazioni professionali in ambito jazzistico lo hanno portato a esibirsi con numerosi artisti quali: Steve Washington,Thierry Tardieu, Marco Zanoli, Simona Premazzi, Michele Franzini, Marco Bonetti, Anita Vitale, Claudio Guida, Gabriele Toia, Paolo Brioschi, Mauro Capitale, Fabio Zambelli, Paolo Carta Mantiglia, Giò Rossi, Gianni Cazzola, Ivan Ciccarelli, Stefano Rè, Nicola Stranieri, Carlo Uboldi, Simone Daclon, Mirko Roccato, Angelo Corvino, Marco Fior, Sandro Cerino, Lorenzo Erra, Francesco Bianchi, Fausto Saredi, Fabrizio La Fauci, Stefano Bagnoli.

Vittorio Sicbaldi :  Batteria, ha collaborato con molti  musicisti tra cui : Romano Mussolini, Gigi Del Nero, Antonio Faraò, Andrea Massaria, Giuliano Tull, Massimo Faraò, Bruno Marini, Jerry Bergonzi, Marco Parodi, Piero Di Rienzo, Alessandro Diliberto, Shawn McGloin, Massimo Tore, Bebo Ferra, Massimo Ferra, John Vitale, Marco Loddo, Paolo Volante, Liliana Di Marco, Roberto Andriollo, Andrea Vitali, Luca Mannutza.

 

20 agosto
Alle 21,30  Empty-Ty Live - Perazzo Cerruti Riggi Feat. Alfred Kramer

Empty-ty Live, il concerto propone il repertorio tratto dall’omonima registrazione in uscita imminente.

Il disco nasce dal sodalizio tra il contrabbassista Dino Cerruti ed il Sassofonista Stefano Riggi con la preziosissima collaborazione del giovane pianista Tommaso Perazzo (astro nascente del jazz italiano ed internazionale ).

Nella versione live il gruppo ospita alla batteria Alfred Kramer , musicista di caratura internazionale.

Brani della tradizione e dell’avanguardia jazzistica si alterneranno a composizioni originali per una performance all’ insegna dell’interplay.

Formazione : Tommaso Perazzo – pianoforte, Dino Cerruti – contrabbasso, Stefano Riggi -  sax tenore e soprano, Feat. Alfred Kramer batteria.

 

21 agosto
Alle 21,00 esibizione dei partecipanti al laboratorio “Nel Blues dipinto di Blues”
A seguire Mario  Piacentini Trio ’22

Ultimo progetto in trio del pianista Mario Piacentini che per l'occasione ha voluto accanto a sé Ares Tavolazzi, valoroso contrabbassista che non ha certo bisogno di presentazioni, e il fedele Marco Toninalla batteria.

Ripercorrendo una parabola artistica maturata in più di quarant’anni di attività musicale, il programma comprenderà ,accostando generi e stili diversi, omaggi alla canzone italiana d’autore e brani originali dello stesso Piacentini, inframmezzati da momenti in piano solo.

Questo nuovo trio, caratterizzato da suggestioni e sonorità contemporanee, invita alla riflessione attraverso un linguaggio musicale estremamente poetico in grado di comunicare ciò che spesso le sole parole non riescono a dire.

Formazione:

Mario Piacentini: nato a Trescore Cremasco (CR) nel 1957, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di otto anni diplomandosi nel 1979 presso il Conservatorio di Musica “Nicolò Paganini” di Genova. Tra i suoi insegnanti figurano Francesco Manenti, Anita Porrini - a sua volta allieva prediletta del grande Arturo Benedetti Michelangeli e di Alfred Cortot - e Lea Roussell. Ha studiato composizione ai corsi di Dario Maggi e ai seminari di Gerard Grisey e Brian Ferneyhough. Si è dedicato allo studio del jazz con Guido Manusardi e frequentato il corso di perfezionamento tenuto da Herbie Hancock al Mozarteum di Salisburgo. Ha compiuto studi di organo, clarinetto, sax tenore, percussioni e frequentato corsi di Storia della Filosofia presso l'Università Cattolica di Milano. Dal 1982 al 1988 ha tenuto circa 200 concerti in collaborazione con prestigiosi jazzisti italiani e stranieri e nel 1989, durante una tournée in Spagna, ha registrato per Jazz entre amigos, programma cult della tv iberica degli anni '80, e suonato all’VIII Festival Internacional Jazz di Salamanca. Dal 1988 al 1994 si è dedicato alla registrazione discografica incidendo 2 LP in trio (con Roberto Bonati e Anthony Moreno), un CD in quartetto (con l'aggiunta di Paul McCandless) ed il CD per piano solo Igarclaudi cui Giorgio Gaslini ebbe a scrivere: "finalmente un disco di un vero pianista". Il 3 gennaio '97 ha effettuato negli studi della Rai in Roma un concerto per piano solo trasmesso in diretta nazionale da Radio Tre Suite. E' autore della colonna sonora del film Memoria(di Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto Fargion, regia di Ruggero Gabbai), lungometraggio selezionato al Festival del Cinema di Berlino 1997 e trasmesso nell'aprile dello stesso anno da Rai 2 in prima serata. In occasione della presentazione del film al Parlamento Italiano, Mario Piacentini è stato ricevuto, con il regista e gli autori, dai presidenti delle Camere. Nello stesso anno, ha pubblicato un CD in trio con Piero Leveratto ed Eliot Zigmund (batterista del leggendario Bill Evans).Quest'ultimo CD, 12 in dodici, si è imposto all'attenzione della critica nella classifica realizzata annualmente dalla più autorevole rivista italiana del settore, Musica Jazz. Il riuscitissimo concerto Le note di San Lorenzo del 1998 - realizzato in trio con Piero Leveratto e Roberto Gatto è documentato nell'omonimo CD distribuito dalla Splasc(h) Records. Nell'Aprile 2001 è stato ospite, in diretta nazionale per una settimana, di Invenzioni a due voci, programma di Rai Radio Tre. Nel Maggio 2001accompagnaMark Murphy, vincitore del referendum della rivista americana Down beatcome migliore cantante jazz dell'anno 2000,ospite a Brescia nella rassegna Jazz e letteratura. Nel 2002, in collaborazione con la Millennium Bug Orchestra, realizza il cd Oliver Nelson: composer& arranger, A Tribute, registrazione live di un concerto dedicato a Oliver Nelson tenutosi nell'anfiteatro del Museo d'arte contemporanea "Luigi Pecci" di Prato. Nell'estate 2005 registra il cd Ancora sogni, dedicato alla canzone italiana e realizzato con Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Marco Tonin alla batteria. La rivista italiana Jazz Magazine lo seleziona fra le tre produzioni discografiche italiane da classificare tra le 10 migliori produzioni discografiche del 2005. Nel Gennaio2006 realizza la colonna sonora del film L'anticamera dell'inferno (sempre di Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto con la regia di Ruggero Gabbai) trasmesso da RAI 1 nello Speciale TG 1. Nel 2007 registra il CD Un altro dicembre (ancora con Fioravanti e Tonin) in collaborazione col prestigioso sassofonista norvegese Tore Brunborg(Splasc(h) records-World series). Il 16 Gennaio2009è ospite della rassegna Jazz al Piccolo-Italian Jazz graffiti organizzata dal Piccolo Teatro di Milano in collaborazione con l’associazione Musica Oggi. Per l’occasione ha arrangiato il brano One For Usper l’Orchestra senza confini diretta dal Maestro Enrico Intra. Il 28 Gennaio2010,in occasione dell'apertura al pubblico della mostra Auschwitz-Birkenau (curata da Marcello Pezzetti e Bruno Vespa), suona al Complesso del Vittoriano di Roma. Nell'ambito del festival UnoJazz ad Arma di Taggia ha accompagnato la cantante norvegese Karin Kroge il sassofonista Tony Coe. Nel 2013, sempre in collaborazione con Marcello Pezzetti e Ruggero Gabbai, realizza la colonna sonora del film-documentario The LongestJourney –The last days of the Jews of Rhodes selezionato al Jerusalem International festival. Nello stesso anno la Fondazione teatrale San Domenico di Crema gli affida la “Prima” della stagione 2013-2014: realizzerà Néant,in sestetto con Gianluigi Trovesi, Arkady Shilkloper, Tor Yttredal, Roberto Bonati e Marco Tonin. Con lo stesso gruppo parteciperà al MaiJazz 2014 di Stavanger in Norvegia. Questo concerto è stato selezionato da John Kelman, presente in sala, tra i 20 migliori concerti dell’anno per la rivista americana All About Jazz(John Kelman's Best Live Shows of2014). Nel 2015, sempre col sestetto, parteciperà al festival internazionale Uno Jazz Sanremo 2015. Nel 2018 compone la colonna sonora del docufilm La razzia. Roma, 16 Ottobre 1943 (Regiadi Ruggero Gabbai. Autori: Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto Fargion). Il docufilm, selezionato per la preapertura della Festa del cinema di Roma 2018, verrà proiettato Il 16 Ottobre 2018 anche alla Camera dei deputati. E’ stato direttore artistico delle rassegne San Domenico jazz organizzate dal Teatro San Domenico di Crema.

Ares Tavolazzi:  Studia violoncello e contrabbasso presso il conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. Durante gli anni ‘70 lavora come session-man a Milano per numerose etichette discografiche, registra con Francesco Guccini, è presente alle registrazioni di tutta la sua  discografia e partecipa dal 1984 al 2004 a circa 700 concerti live. Con Paolo Conte registra 5 long playng e partecipa a molti concerti live. Collabora inoltre alle registrazioni di: Eugenio Finardi, Alberto Camerini, Miriam Makeba, Lucio Dalla, Mia Martini, Teresa De Sio, Lucio Battisti, Mina, I Giganti, Vinicio Capossela, Massimo Ranieri e altri. Nel 1974 entra a far parte del gruppo storico d’avanguardia AREA (Patrizio Fariselli, Demetrio Stratos, Giulio Capiozzo e Paolo Tofani) e vi rimane fino al 1982 registrando con il gruppo oltre 10 L.P. e partecipando a numerose manifestazioni in Italia (circa 800 concerti in 8 anni) e internazionali: (Festival Internazionale a Cuba, Festival do Avante a Lisbona, Festival de l’Humanitè a Parigi). Durante gli anni ‘80 si avvicina alla musica jazz .Trascorre un periodo di tempo a New York frequentandone l’ambiente jazzistico. Questa esperienza lo porterà definitivamente ad occuparsi di improvvisazione. Al ritorno partecipa ad una tournèe italiana con l’orchestra di Gil Evans, con Pietro Tonolo, Steve  Lacy, Ray Anderson, Lew Soloff, John Clark. Negli anni 83-84 è in tour con Kenny Wheeler, Bruno Cesselli Slatko Kaucic e Mauro Negri. Per tre anni consecutivi (84-85-86) è primo in una speciale classifica dei bassisti indetta dalla rivista specializzata ”Guitar Club”. Nel 1987 riceve a Ferrara il premio “A.Willaert” come migliore musicista dell’anno, nello stesso anno fonda un quintetto con Bruno Cesselli, Piero Odorici, Marco Tamburini e Glauco Oleandri con il quale partecipa a “Umbria Jazz”, nello stesso festival suonerà con Fabrizio Sferra, Fabio Zeppetella e Ramberto Ciammarughi. Suona in jam session con: Elvin Jones, George Benson e Pat Metheny. Le collaborazioni che seguiranno negli anni saranno numerose: Jimmy Owens, Sal Nistico, Max Roach, Al Gray, Lee Konitz, Phil Woods, Howard Johnson, Gary Bartz, Mick Goodrick, Mike Melillo, Larry Nocella, Massimo Urbani, Enrico Rava, Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Dado Moroni, Enzo Zirilli, Adam Nussbaum, Daniel Humair, Paul McCandless, Paul Motian, Roberto Gatto, Danilo Rea, Stefano Cantini, Enrico Pieranunzi, Sandro Gibellini, Mauro Beggio, Dario Faiella, Antonio Cavicchi, Nico Gori, Mirko Guerrini, Walter Paoli, Fabrizio Bosso, Franco Cerri, Domenico Caliri, Cristian Calcagnile, Lorenzo Frizzera, Luigi Tessarollo, Riccardo Biancoli, George Cables, Mike Melillo, Bruce Forman, Ray Mantilla, Elliott Zigmund, Franco Ambrosetti, Ellade Bandini, Andrea Pozza, Piero Borri, Roberto Rossi, Dave Liebman, Xavier Girotto, Carlo Atti, John Basile, Paolo Fresu, Tino Tracanna, Maurizio Giammarco, Luciano Biondini, Simone Guiducci, Alberto Borsari, Riccardo Arrighini, Barbara Casini, Gianni Basso, Phil Woods, Francesco Petreni ,Walter Ferrero, Carl Potter, Alessandro Lanzoni ,Daniele Pozzovio, Francesco Maccianti, Pietro Tonolo, Slatko Kauçic, David Boato,Tony Pancella, Francesco D’Errico, Stefano Tamborrino, Simone Graziano, Stefano Onorati, Massimo Manzi, Paolo Birro, Antonio Marangolo, Vittorio Alinari, Giulio Stracciati, Antonio Onorato, Alessandro Fabbri, Alessandro Galati, Dave Liebman, Steve Arguelles, Lorenzo Brusci, Ermanno Maria Signorelli, Lele Barbieri, Gianluca Petrella, Giulio Visibelli, Richard Galliano, Fausto Beccalossi, Nicola Stranieri, Pierpaolo Pozzi, Art Farmer, Gianluca Petrella, Silvia Donati, Domenico Caliri, Franco D’Andrea, e altri. Collabora negli anni a diversi lavori teatrali componendo e suonando dal vivo, con la Fondazione Teatro di Pontedera (”Ruth” regia di Silvia Pasello, “Il Cantico dei Cantici” regia di  Silvia Pasello, ”Aspettando Godot” regia di Roberto Bacci, “ Mutando Riposa” regia di Roberto Bacci, “Amleto” regia di Roberto Bacci). Ha insegnato nelle seguenti scuole: C.P.M di Milano, la Pera di Bologna, Charlie Chaplin di Ferrara, C.D.M. di Rovereto, Container di Bologna, Conservatorio Mascagni di Livorno, Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, Scuola di Musica di Fiesole. Ha tenuto diversi seminari in tutta Italia (seminario jazz 2008-2009 a Merano, seminario jazz 2007-2009 a Fara Sabina).  Tiene seminari sul ritmo per attori teatrali “Il codice del ritmo” a Pontedera (Fondazione Pontedera Teatro) e Matera (Teatro dei Sassi).

Marco Tonin: si è avvicinato al jazz frequentando i corsi di perfezionamento jazz tenuti a Villa Scarsella di Diano Marina da Giorgio Gaslini e perfezionato lo studio dello strumento con Jon Christensen. Successivamente nei vari jazz club italiani suonerà in trio con Piero Bassini e Roberto Cipelli. Dal 1990 collabora stabilmente con Mario Piacentini con il quale inciderà 4 CD alla cui realizzazione parteciperanno artisti del calibro di Tore Brunborg, Gianluigi Trovesi, Arkady Shilkloper, Roberto Bonati, Tor Yttredal e Riccardo Fioravanti. Nel 2001, con Mario Piacentini, Piero Leveratto e Marco Tamburini, accompagnerà il celebre cantante Mark Murphy già vincitore come solista del critics pool di Down Beat, cui seguirà la pubblicazione di un CD live che riscuoterà grande successo da parte della critica internazionale specializzata (5 stelle in "Allabout jazz"). Ha in seguito suonato con Tony Coe, Alex Sipiagin, Karin Krog. E' stato ideatore del festival " Unojazz" di cui ha curato, in qualità di direttore artistico per 6 edizioni.

 

Comunicato stampa

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