Attualità - 05 ottobre 2022, 13:46

Savona, primo bilancio per i "Custodi del Bello": due hanno già trovato lavoro

Altri due sono in attesa di collocazione, due persone invece si occupano del guardianaggio mostre. Una squadra al lavoro ora in Piazza del Popolo

Savona, primo bilancio per i "Custodi del Bello": due hanno già trovato lavoro

Sono entrati in servizio a maggio con la prima squadra composta da 4 persone e attualmente ne sono al lavoro altri 4 con ulteriori due che si occupano del guardianaggio delle mostre.

Questi i primi numeri esposti in merito al progetto dei "Custodi del Bello" da parte dell'amministrazione comunale, la Fondazione Comunità Servizi di Caritas e i coordinatori dell'iniziativa nazionale che hanno fatto il bilancio dell'esperienza del primo gruppo savonese sia dal punto di vista del reinserimento lavorativo sia dal punto di vista del ripristino dei beni pubblici.

Le squadre, impegnate per 15-20 ore alla settimana, si stanno occupando della manutenzione dei beni comuni savonesi per 4-6 mesi e la prima è intervenuta restaurando le panchine del Prolungamento e sistemando la palestra e alcune aule delle scuole di via Verdi. La seconda squadra invece sta lavorando alla riqualificazione delle sedute in Piazza del Popolo.

I primi due lavoratori della prima squadra attualmente hanno già trovato lavoro, gli altri due sono in attesa di collocazione.

Curare e fare manutenzione sui beni comuni della città; creare opportunità di reinserimento sociale e lavorativo per soggetti fragili; creare un circolo virtuoso tra amministrazione e cittadini: questi sono gli obiettivi dei ‘Custodi del Bello’, progetto che è arrivato quindi da qualche mese anche a Savona, quarta città in Italia, dopo Firenze, Milano, Brescia e Roma.

Mentre Fondazione Azimut finanzia il progetto, Fondazione Diocesana si occuperà di individuare i soggetti fragili o in difficoltà economica da inserire nel progetto. Randstad, invece, farà formazione e orientamento dei beneficiari coinvolti anche per la successiva fase di formazione e futuro inserimento lavorativo.

Le attività delle squadre dei Custodi del Bello sono programmate nelle tempistiche e nelle modalità operative dal Comune, anche sulla base delle segnalazioni che arrivano dai cittadini e dai quartieri.

Tra le attività da svolgere ci sono, ad esempio, la verniciatura delle panchine, rastrelliere delle biciclette e di altri elementi di arredo urbano, la pulizia dei giochi per i bambini, dei prati dopo lo sfalcio del verde, delle aree cani, la rimozione dei graffiti, degli adesivi sui pali della luce, le tinteggiature interne nelle scuole e, in prospettiva, anche la guardiania e la pulizia dei servizi igienici pubblici.

"Non è volontariato ma è un messaggio preciso - ha detto l'assessore Barbara Pasquali - è un progetto in cui crediamo molto perchè vincono tutti, le persone con fragilità che vengono inserite nel mondo del lavoro e i cittadini perché si riqualificano gli arredi urbani".

Alla conferenza stampa hanno partecipato gli assessori Barbara Pasquali e Riccardo Viaggi; Marco Berbaldi, presidente Fondazione Comunità Servizi della Caritas; Lorenzo Capelli, responsabile del progetto Custodi del Bello Savona per Fondazione Comunità Servizi, i coordinatori nazionali del Progetto Custodi del Bello e i partner savonesi (Fondazione Azimut, Randstadt, Rotary).

Luciano Parodi

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