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Il Salvadente | 16 ottobre 2022, 06:00

L’importanza del dettaglio: le ultime news dal congresso A.I.O.M.

Le relazioni, tutte di altissimo livello, sono state tenute da alcuni dei più affermati clinici italiani ma anche da giovani ricercatori che hanno portato i risultati delle ultime ricerche condotte in molte delle nostre università.

L’importanza del dettaglio: le ultime news dal congresso A.I.O.M.

Cari Lettori, anche questo sabato scrivo queste righe durante il mio rientro da Roma (questa volta in treno… tanto per cambiare un po’) dove sono stato presidente di sessione al congresso annuale dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica, intitolato appunto “L’importanza del dettaglio tra passato e futuro”.

Le relazioni, tutte di altissimo livello, sono state tenute da alcuni dei più affermati clinici italiani ma anche da giovani ricercatori che hanno portato i risultati delle ultime ricerche condotte in molte delle nostre università.

Posso dire che le parole chiave sono state “tecnologia” e “miniinvasività”, “ma cosa significano”, chiederete voi, “per noi pazienti? Che benefici possiamo trarne?”

Ora ve lo spiego: da anni mi sentite parlare di binocoli ingrandenti, microscopi operatori, radiologia digitale ecc. tutte cose che nel mio studio sono la quotidianità; ebbene, grazie a queste tecnologie (ed alla competenza e passione di tanti “bravi dentisti”), è possibile effettuare cure con un controllo molto preciso.

Questo ci consente di essere “microinvasivi” cioè, ad esempio, curare una carie facendo un “buco” molto più piccolo, quindi conservando una maggior quantità di dente naturale sano.

La conseguenza è che il vostro dente rimane più robusto ed avrà quindi maggiori possibilità di durare a lungo consentendovi di masticare efficacemente sui vostri denti naturali.

L’utilizzo del microscopio, eventualmente abbinato alla moderna radiologia digitale, è anche essenziale per recuperare quei denti che, in precedenza, avevano subito terapie “meno accurate” e presentano dei problemi; oggi è possibile salvarli evitando (o almeno ritardando) la necessità di ricorrere a impianti e dentiere.

La cosa che a voi farà più piacere è che gli ultimi studi dicono che una cura “miniinvasiva”, di norma, è meno traumatica per il paziente, richiede minor utilizzo di antidolorifici ed è più veloce (e, di conseguenza, può essere meno costosa…).

Quando vedete quindi il vostro dentista che indossa “strani binocoli” o che vi cura guardandovi attraverso un microscopio, non allarmatevi! Sta mettendo tutto il suo impegno culturale e tecnologico per prendersi cura del vostro sorriso!

Vi ricordo che, se avete dubbi o domande sugli argomenti che tratto per voi, potete visitare il sito www.ildentistadeibambini.it o scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it : risponderò privatamente e, se la domanda sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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