Economia - 29 novembre 2022, 07:00

I 10 difetti più comuni su Citroën

Casa automobilistica fondata nel 1919 a Parigi dall’imprenditore André-Gustave Citroën, è entrata a far parte della holding olandese Stellantis nel 2021.

I 10 difetti più comuni su Citroën

Citroën è un nome che non lascia indifferenti. Tutti conoscono cosa sia e dove venga prodotta questa automobile. Casa automobilistica fondata nel 1919 a Parigi dall’imprenditore André-Gustave Citroën, è entrata a far parte della holding olandese Stellantis nel 2021. La storia del logo di questa azienda è fra le più affascinanti mai ascoltate nel mondo dell’automobilismo, ed è pregna di significato. Fu infatti la curiosità di un giovanissimo André-Gustave Citroën che per puro caso vide dei particolari ingranaggi a forma di cuspide durante un viaggio in Polonia.

Ciò stimolò la sua predisposizione per l’imprenditoria, e una volta acquistato il brevetto di questi ingranaggi, cominciò a commercializzarli appena rientrato in Francia. Dunque in una sola storia si capisce sia il motto attuale del marchio: Inspirëd By You All, in italiano Ispirata Da Voi Tutti, e anche da dove deriva il logo, la doppia cuspide che da sempre accompagna la Citroën. 

Si tratta di un’azienda automobilistica con oltre 13 mila dipendenti, e che è conosciuta in tutto il mondo, ma come tutte le case di produzione di automobili, anche queste vetture hanno dei problemi, e sono state oggetti di alcuni richiami. Vediamo dieci difetti più comuni e più segnalati delle auto made in Francia, anche se alcuni di questi problemi possono essere risolti acquistando un ricambio usato su Ovoko.

Citroën C3, i problemini comuni

La C3 è fra le auto più amate del brand francese Citroën. In Italia appare fra le prime cinque automobili più vendute insieme alla Panda, alla 500 e alla Dacia Sandero. Alcuni utenti lamentano però dei piccoli difetti a questo veicolo. C’è chi per esempio segnala che il pignone dell’albero motore potrebbe rompersi, con un aumento del rischio di incidente notevole, visto che il motore continuerebbe comunque a funzionare.

Tale difetto interessa le C3 prodotte fra il 2020 e il 2021, ed è stato oggetto di richiamo ufficiale da parte della casa francese. La C3 però è protagonista anche di altri difetti. Ce n’è uno che comprometterebbe la corretta emissione degli ossidi di azoto, aumentandoli. Parliamo di un errore nel software del computer su veicoli prodotti fra il 2018 e il 2019, quindi anche questo è un problema abbastanza recente.

Altri proprietari di questo veicoli ci documentano sul fatto che talvolta la leva del cambio può restare leggermente bloccata in prima, problema che può portare fino a due settimane di sosta dell’automobile. Ultimo, ma assolutamente non per importanza è il problema che riguarda il motore della C3, che molti utenti ci segnalano potrebbe spegnersi con l’auto in marcia.

Citroën C4 Picasso

Se la Citroën C3 è nella top cinque delle auto più vendute in Italia, la C4 la segue a stretto giro. Infatti anche questo esemplare della casa madre francese ha riscosso il proprio meritato successo, e non soltanto sulla nostra penisola. Vettura facente parte del segmento C, la C4 è arrivata con convinzione alla terza generazione, dopo la prima partita nel 2004 e terminata nel 2010, e la seconda finita nel 2018.

La leva del cambio abbiamo visto che rappresentava un problema su C3, e i proprietari di C4 confermano questa cosa, in particolare sulla retromarcia e a folle. Questo è un problema segnalato nell’agosto del 2022, dunque in un periodo molto recente. Attenzione anche a cambiare le lampadine con prototipi giusti, perché alcuni utenti segnalano che dopo il cambio il computer di bordo continua a dare un messaggio d’errore che dice “tutte le luci dell’auto non sono funzionanti”, cosa che non è vera.

Freno posteriore su Spacetourer e Jumpy

Il richiamo ufficiale che ha visto coinvolti veicoli prodotti nel gennaio del 2022 riguarda una parte molto importante della Citroën Spacetourer. Infatti oggetto di questo problema è il freno posteriore dei 369 esemplari prodotti e commercializzati in tutto il mondo. Lo stesso difetto sarebbe presente, secondo le recensioni dei proprietari Citroën, anche sul modello francese Jumpy, prodotto fra il 20 e il 28 gennaio del 2022.

Berlingo, l’auto dei record del 2017

La Citroën Berlingo ha fatto registrare un piccolo record nel 2017 in Europa, “prendendosi” quasi il 10% di quota di mercato con oltre 70 mila unità. Si tratta di un furgone di piccola taglia molto utile in città, sia per lavoro che per svago, ma che per esigenze familiari. In questa vettura il problema dichiarato è quello di eventuali possibili perdite di carburante in seguito allo spegnimento del veicolo. Ciò potrebbe aumentare il rischio di incendio nella vettura. C’è da premettere che molti utenti informano che questo difetto è emerso dopo diversi anni di utilizzo del veicolo.

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