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Regione | 04 febbraio 2023, 10:00

Occhi all’insù per la luminosissima Luna piena della Neve

Uno spettacolo da non perdere domenica 5 febbraio. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Occhi all’insù per la luminosissima Luna piena della Neve

Gli inguaribili romantici non dovranno aspettare ancora molto per ammirare una delle lune più luminose dell’anno.

Il conto alla rovescia è cominciato e domenica 5 febbraio lo spettacolo verrà servito. Ma prima vale la pena ricordare che la Luna piena di febbraio è detta anche “Snow Moon”, ovvero “Luna piena della Neve” e raggiungerà l’effettiva fase di plenilunio alle 19.30 ora italiana.

Per poterla ammirare bisognerà sperare nel cielo sereno. In caso di condizioni meteo avverse, il rimedio è già pronto e si trova nell’arte del pittore braidese Franco Gotta, che ha dipinto la Luna della Neve in una tela di rara bellezza. Il nome delle lune viene dato dalle tribù degli indiani d’America, ma in molte culture ad ogni plenilunio viene associato un significato particolare. Nello specifico i Dakota, chiamano quella di febbraio la Luna piena della Neve, a sottolineare come questo mese sia il più nevoso nella regione nordamericana.

Per i nativi il secondo plenilunio dell’anno era legato agli alberi che si spezzavano per il freddo e al rito di sedersi spalla a spalla al fuoco per riscaldarsi. La tribù Cherokee la chiamava Luna Ossuta, perché si rosicchiavano le ossa degli animali cucinati fino a succhiarne il midollo. È anche conosciuta come la Luna della Fame e la Luna della Piccola Carestia, proprio per la difficoltà di reperire il cibo nel cuore dell’inverno.

I Celti la chiamavano Luna di Ghiaccio per la sua incredibile lucentezza. Non tutte le culture le attribuiscono un significato legato al freddo e alla morte. La tribù Hopi la nomina Luna della Purificazione e del Rinnovamento. In Cina la associano a nuovi inizi, perché cade nel mese del Capodanno. In Oriente è la Luna in Erba e viene celebrata con l’accensione di falò, si lanciano lanterne in cielo, ammirandone lo splendore e mangiando riso dolce. In Corea si va in montagna nonostante il freddo, si aspetta il sorgere della Luna piena e, secondo la leggenda, chi lo fa realizzerà il suo desiderio più caro. Nell’emisfero sud è chiamata invece Luna del Grano, Luna dell’Orzo, Luna Rossa, Luna del Cane. Non perdiamo quindi questo spettacolo, così bello, ma anche così carico di significato.

Riti legati alla Luna piena di febbraio

Siamo ancora in inverno, la natura riposa, ma le giornate sono già più lunghe, si schiudono le prime gemme. Spuntano i meravigliosi bucaneve, il risveglio sta iniziando. Secondo la tradizione, gli antichi popoli del Nord, nel plenilunio della Neve, illuminavano le case con riti che prevedevano l’uso di candele. Da ciò deriva la tradizione cattolica della Candelora (2 febbraio). Questo è il momento di pensare ai progetti che si svilupperanno nei prossimi mesi. Sono consigliati rituali di purificazione spirituale, fisica (diete, cure disintossicanti), mentale (meditazione, dare l’addio alle cattive abitudini). Per favorire un rinnovamento si fa un bagno caldo al lume di candela con oli essenziali di arancia o lavanda per riscaldarsi ed eliminare ciò che ci ha afflitto durante l’inverno. Che benessere!

Silvia Gullino

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