Politica - 16 aprile 2024, 07:26

Niente Cpr ad Albenga, Podio e i consiglieri di centrodestra: "Grati al governo nazionale, ascoltata la voce del territorio"

"Dopo questo importante risultato, ci adopereremo affinché si possa partire finalmente con un progetto di rilancio dell’ex caserma Piave di Vadino"

"Siamo profondamente grati al governo nazionale di centrodestra guidato dalla premier Giorgia Meloni per la decisione di non procedere con l'apertura del centro di accoglienza nella ex caserma Piave di Vadino. Il tessuto urbano albenganese, da tempo segnato dagli effetti devastanti e quotidiani della micro-criminalità, non avrebbe potuto reggere anche l’apertura di una struttura dedicata all’identificazione dei migranti in attesa di espulsione dal nostro Paese". 

Lo dichiarano in una nota congiunta il candidato sindaco del centrodestra Nicola Podio, il presidente del consiglio comunale Diego Distilo (Aria Nuova per Albenga) e i consiglieri comunali Roberto Tomatis (Fratelli d’Italia), Cristina Porro (Lega) ed Eraldo Ciangherotti (Forza Italia).

"Il centrodestra albenganese si è mosso compatto per far arrivare le istanze del territorio ai parlamentari di riferimento, che hanno contribuito in modo significativo al raggiungimento dell’obiettivo di scongiurare l’apertura di un Cpr ad Albenga. La reazione del sindaco uscente, che ha immediatamente cercato di rivendicare meriti inesistenti non appena è stata diffusa la notizia, è alquanto ridicola. In primis perché il sindaco Tomatis ha deciso unilateralmente e alle spalle dei residenti di proporre al Prefetto l'apertura di un centro di accoglienza per richiedenti asilo stranieri a Vadino, omettendo di informare anche i membri del consiglio comunale. Un comportamento che, oltre ad essere in netto contrasto con i principi di trasparenza e partecipazione che dovrebbero guidare ogni amministrazione, ha contribuito a creare notevoli tensioni nella nostra città". 

"Inoltre, il sindaco non aveva alcun potere di incidere sulla questione della collocazione del nuovo Cpr, quindi non si capisce bene cos’abbia sventato. Una cosa però è ormai chiara a tutti. A seconda dell'argomento in discussione e della convenienza elettorale, o scarica le colpe sul governo nazionale, come nel caso della sanità, oppure cerca di accaparrarsi i meriti delle decisioni, come per il Cpr - proseguono - Questo atteggiamento, oltre a essere decisamente ridicolo, riflette lo scarso spessore politico e istituzionale che ha caratterizzato tutta la sua amministrazione. A giugno, con Nicola Podio sindaco di Albenga, il governo locale e quello nazionale potranno finalmente lavorare in sinergia per il rilancio del quartiere di Vadino. Ma questa volta, a differenza degli ultimi dieci di amministrazioni a guida Partito Democratico, per davvero".

Sottolinea, infine, il candidato sindaco Nicola Podio: "Dopo questo importante risultato, ci adopereremo affinché si possa partire finalmente con un progetto di rilancio dell’ex caserma Piave di Vadino. Attraverso un confronto con cassa depositi e prestiti e un dialogo costruttivo con il ministero, quest’area strategica per tutta la città potrà finalmente iniziare a svilupparsi come merita. Ma la notizia di oggi ci dice anche un’altra cosa. Quando i progetti hanno un unico obiettivo, il risultato arriva. Quando invece si vuole correre da soli e dividere la città con facili strumentalizzazioni politiche, le battaglie si perdono e a rimetterci non è una parte politica, ma tutta la comunità albenganese". 

I.P.E.