Politica - 16 aprile 2024, 18:00

Pontile di Albenga, Mai (Lega): “Danni sociali, economici e ambientali. Porre rimedio subito”

“Necessario ripristinare la situazione precedente in cui si trovava la darsena anche se sappiamo che le praterie di posidonia e l’habitat che si era creato sulla scogliera è andato perso”

“Mentre in Consiglio comunale il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis se la ride durante le interrogazioni della minoranza in merito ai problemi nella Darsena di Albenga, a seguito dei lavori del pontile ribattezzato ‘spennacchio’, io sono molto preoccupato. Bene che il vicepresidente Alessandro Piana, rispondendo alla mia interrogazione in Consiglio regionale, abbia confermato che Regione è a conoscenza della presenza di anomali accumuli di sabbia nei pressi del nuovo Pontile, anche se il Comune non ha segnalato nulla. Per costruire il pontile era stata creata una scogliera perpendicolare alla costa che, una volta rimossa, ha rilasciato una grossa quantità di materiale, creando disagi a Circolo Nautico, Lega Navale e Consorzio Pesca e da circa 2 mesi impedisce l’uscita in mare di circa 250 imbarcazioni”. Ad affermarlo il consigliere regionale della Lega Stefano Mai.

“Regione ha già condotto un sopralluogo il 13 aprile e ha preso atto di questo anomalo accumulo di materiale che comporta problemi sociali, economici e ambientali – continua -. Il Vicepresidente ha poi sottolineato che il progetto non prevedeva la modifica del profilo della scogliera esistente e che né il progetto, né la relazione paesaggistica, evidenziavano l’interramento di spazi a mare e massicciate. Attualmente il Comune ha presentato domanda di pagamento del saldo finale, ma non si comprende se i lavori siano effettivamente terminati. Le barche non possono attraccare in quanto non c’è abbastanza pescaggio, c’è ancora una transenna ma il pontile è assiduamente e massicciamente frequentato da pescatori, bagnanti e passeggianti e poi manca ancora il collegamento tra costa e pontile. Ad ogni modo a breve Regione effettuerà un nuovo sopralluogo per accertare la corretta esecuzione dei lavori”.

“Si tratta di un progetto che la Regione ha finanziato interamente con 191.000 euro, ossia al 100% di contributo, criterio che avevo previsto io nel 2017 per progetti fino ai 200.000 euro. Non vorrei, che questi fondi, peraltro investiti per una sola impresa di pesca professionale (che ha già la possibilità di sbarco dalla spiaggia limitrofa), siano stati intercettati dal Comune perché a costo zero, ma rischino di essere buttati via. Comunque – conclude Mai -, ora è necessario ripristinare la situazione precedente in cui si trovava la darsena anche se sappiamo che le praterie di posidonia e l’habitat che si era creato sulla scogliera è andato perso”.

Redazione