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Politica | 09 maggio 2024, 07:33

Arresto Toti, Riccardo Tomatis: "La Liguria non aveva bisogno di ulteriori danni all'immagine"

"Avrei preferito che il principale avversario di Albenga potesse essere battuto in una competizione elettorale, piuttosto che 'eliminato' per via giudiziaria"

Arresto Toti, Riccardo Tomatis: "La Liguria non aveva bisogno di ulteriori danni all'immagine"

Il candidato sindaco Riccardo Tomatis ha così commentato dalla sua pagina Facebook Tomatis_Sindaco gli avvenimenti che hanno segnato la politica ligure negli ultimi giorni: "Siamo ormai più di 2.000 (ben di più) nella comunità che è questa pagina, una comunità albenganese d'intenti, pensieri, emozioni, idee, capacità ed onestà. Non era scontato, un successo popolare di questa portata - e mi rinfranca molto in questa lunga tenzone elettorale".

"Avrei voluto festeggiare quest'obiettivo in un momento ed una situazione diversi da quelli che ci troviamo a vivere. Sappiamo tutti ciò che è successo nelle ultime ore: i vertici della Regione Liguria e la maggioranza regionale ligure sono stati investiti da una potente azione giudiziaria. Quello che Albenga considera come il proprio principale avversario è in custodia cautelare. Non c'è nulla di cui gioire, in tutto ciò". 

"La nostra Regione non aveva bisogno di ulteriori danni all'immagine: la custodia cautelare del presidente, in tal senso, ha un effetto devastante sulla Liguria intera. Se l'impianto della Pubblica Accusa si rivelerà anche solo parzialmente esatto, il "sistema" disegnato dagli inquirenti lascia interdetti: il presunto coinvolgimento dei vertici di enormi aziende - talune con la "testa" a Genova, talaltre fuori regione - in azioni delittuose per affari tutto sommato residuali, rispetto alle dimensioni di tutti gli attori, configura un quadro complessivo di "bulimia" che lascia a bocca aperta".

"Di mio, preferirei che il principale avversario della nostra Città potesse essere battuto in una competizione elettorale - magari da una coalizione regionale che prenda spunto dalla nostra bella esperienza civica - piuttosto che "eliminato" per via giudiziaria. Ma, se le accuse saranno confermate processualmente, le conseguenze saranno inevitabili".

"Di mio, posso dire che (pur nella crudezza della totale differenza di visione politica e strategica, nonché della relativa e continua contrapposizione frontale tra Albenga ed i vertici della Regione, necessaria per difendere la nostra Comunità) ho sempre riservato al presidente della Regione il rispetto istituzionale che un sindaco deve tenere negli incontri formali e - appunto - istituzionali". 

"Insomma, a differenza di chi ha sostenuto questi vertici regionali, anche impegnandosi in candidature (talune terminate in disavventure giudiziarie per "colpe" singolarmente simili ad alcune in oggi contestate a tali stessi vertici) non possiamo rimproverarci nulla. Questa è Albenga: siamo ingaune ed ongauni forti, combattivi, testardi e onesti". 

"Non ci facciamo mettere i piedi in testa e combattiamo fieramente per i nostri diritti - ma non odiamo nessuno e non infieriamo sull'avversario a terra. Purtroppo, la "cultura avversaria" si comporta in maniera diametralmente opposta - è questo è un tema sui cui invito tutte e tutti a ragionare - conclude Tomatis - Comunque, care ingaune e cari ingauni, ringrazio ancora per il sostegno ed il calore riservatimi, sia qui nel "mondo virtuale", sia in quello reale. Che, sommati, sono il mondo".

 

I.P.E.

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